Finti incidenti con richiesta di risarcimento, truffati due anziani

La “truffa dello specchietto” colpisce ancora, sotto forma di una delle sue innumerevoli varianti. Un terzo colpo è stato sventato a Verrès grazie all’intuizione di un’impiegata della banca alla quale si era rivolta la vittima.
Truffa dello specchietto
Cronaca

La “truffa dello specchietto” colpisce ancora, sotto forma di una delle sue innumerevoli varianti. Ieri una donna ha messo a segno due colpi con questo trucco, ai danni di altrettanti automobilisti. La truffatrice si è avvicinata alle vittime sostenendo di aver subito lesioni a seguito d’incidenti stradali inesistenti e pretendendo un immediato risarcimento in contanti.

Il primo caso si è verificato a Saint-Christophe, dove un uomo ha consegnato 4mila euro in contanti a titolo di risarcimento per aver urtato con la sua auto la mano sinistra della donna, che lamentava un arrossamento all’avambraccio e la rottura dell’orologio. Il secondo è andato in scena a Chatillon, dove un’anziana intenta a parcheggiare è stata truffata con lo stesso stratagemma, per un totale di 380 euro in contanti.

Non c’è due senza tre, ma l’ultimo colpo della giornata è stato sventato a Verrès: in questo caso la vittima si è recata in banca per prelevare 6mila euro che avrebbe dovuto consegnare a una donna che lamentava lievi lesioni dopo il solito finto incidente. E’ stata l’impiegata della banca a fiutare e di fatto a sventare la truffa. La donna, 40 anni circa, bionda, è però riuscita a fuggire prima dell’arrivo degli agenti.

I Carabinieri stanno conducendo le indagini del caso per verificare se le autrici delle tre truffe siano in realtà la stessa persona e nel frattempo raccomandano agli automobilisti “di non aderire a richieste di denaro contante a seguito di sinistri e di chiamare immediatamente il 112 in caso di sospetto”.  

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