L’ubicazione è quella degli scorsi anni, ma una volta dentro al Centro operativo misto allestito per vegliare sull’imminente “Foire”, alcune novità sono evidenti. I display sulle pareti delle stanze all’interno dell’ex stamperia regionale, appena dietro piazza Deffeyes, raccontano infatti fin dal primo sguardo dell’accresciuto numero di telecamere rispetto al passato.
Quest’anno sono in tutto 45, piazzate come cani da guardia su tre aspetti cruciali della manifestazione: il tracciato pedonale della fiera e i suoi dintorni (con quindici occhi digitali “full HD” puntati addosso), la viabilità di accesso ad Aosta (con ben 24 obiettivi a restituire la situazione di parcheggi, casello autostradale e “rotonde” nevralgiche, come quella dell’ospedale) e l’afflusso ai padiglioni (quattro in quello gastronomico di piazza Plouves e due in quello di piazza Chanoux).
Per collegarle al centro operativo – che risponde a standard di sicurezza NATO ed è protetto contro le intrusioni informatiche, oltre ad essere provvisto di fonti autonome di alimentazione elettrica cui attingere in caso di black-out – sono stati stesi complessivamente dieci chilometri di cavi. Quando la distanza diventava insostenibile, si è ricorsi al sistema “wi-fi”. Le telecamere saranno la fonte principale di acquisizione delle informazioni utili ai responsabili delle varie forze dell’ordine e di pronto intervento (in particolare sanitario) coinvolti, ma non solo.
Una sala del centro è dedicata alle postazioni radio dei diversi corpi ed enti. Sono in tutto diciassette e sfruttano la tecnologia digitale “Tetra”, nata in una logica di comunicazione interforze già sperimentata con successo in occasione delle Olimpiadi invernali di Torino 2006. In questo caso, la novità dell’edizione al via dopodomani riguarda le Polizie locali: a differenza del passato, anche quelle dei comuni del circondario di Aosta sono collegate via radio al Centro.
Alcuni dati ricevuti tramite ricetrasmittenti e monitor non serviranno solo agli "addetti ai lavori" di ordine e sicurezza pubblici per il loro lavoro, alimentando la “mappa eventi” consultabile in tempo reale da ognuna delle quattordici postazioni informatizzate della "sala decisioni", ma verranno “riversati” verso l’esterno. E’ il caso, ad esempio, della situazione dei parcheggi o delle diverse navette (oggetto di più accurato monitoraggio quest’anno), che sarà comunicata ai visitatori in tempo reale tramite il sistema di pannelli a messaggio variabile lungo il percorso e la “app” sviluppata per la “Saint-Ours” 2016.
Accompagnando i cronisti alla scoperta del Centro, l’assessore regionale alle Attività produttive Raimondo Donzel ha sottolineato: “è vero che abbiamo risparmiato su alcune voci della fiera di quest’anno, ma non si è assolutamente tagliato sulla sicurezza. Anzi, i risparmi conseguiti su alcune voci hanno permesso di migliorare. Questo è un settore in ombra, ma decisamente importante”.