Avevano preso di mira gli incassi delle principali stazioni sciistiche del Piemonte, Liguria e della Valle d’Aosta (Limone Piemonte, Frabosa Sky, Pila, Saint Vincent, Chatillon, Cogne, Monte Rosa Sky, Gressoney, Brusson). I Carabinieri di Borgo San Dalmazzo (Cn) hanno sgominato una banda di albanesi che nei mesi scorsi avevano messo a segno una serie di colpi.
L’operazione, denominata Alba Bianca perché i furti sono avvenuti alle prime luci dell’alba, ha portato all’arresto di 14 albanesi, tra i 19 ed i 37 anni, gran parte dei quali abitanti a Torino e provincia, accusati a vario titolo dei reati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti e rapine, detenzione illegali di armi ed anche reclutamento, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Nei confronti di otto degli arrestati è stata notificata dai carabinieri un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip. del Tribunale di Cuneo su richiesta del Pm che ha coordinato le indagini Maurizio Picozzi mentre nei confronti di altri sei è stato eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dal Pubblico Ministero.
Gli episodi sono una sessantina fra cui una rapina nell’abitazione di un imprenditore a Demonte ed altri furti in abitazioni e ville, attività commerciali e note stazioni sciistiche delle province di Cuneo, Torino, Aosta ed Imperia, ricondotti, grazie alle indagini dei carabinieri da novembre 2015 ad aprile 2016, al gruppo di malavitosi albanesi i quali agivano sempre di notte, con le vittime che dormivano in casa ed alle quali rubavano spesso l’auto parcheggiata in cortile. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, alcuni membri della banda sono responsabili, tra l’altro, del furto da 60mila euro della cassaforte della Monterosaski, rubata nella notte tra il 27 e il 28 agosto del 2015 e del furto da 10mila euro della Pila Spa che lo scorso 5 settembre era stata rubata negli uffici di Aosta. In entrambi i casi i ladri erano fuggiti con un pick up rubato.
"Alcuni membri della banda erano particolarmente specializzati nel furto di notte negli uffici degli impianti di risalita – spiega una nota – – Durante il giorno, fingendosi sciatori, quantificavano il volume d’affari dei gestori della stazione sciistica da colpire poi, di notte, passavano all’azione introducendosi all’interno e tagliando la cassaforte per poi fuggire con l’incasso".
Per arrivare alla banda di ladri sono state condotte intercettazioni telefoniche, pedinamenti e servizi di osservazione in varie località del Nord Ovest. E’ anche emerso che due degli arrestati gestivano anche un giro di giovani prostitute su strada romene, nel quartiere del Lingotto a Torino.
Quattro degli albanesi arrestati sono stati fermati mentre cercavano di rientrare nel paese d’origine imbarcandosi dal porto di Brindisi mentre mancano all’appello ancora tre albanesi raggiunti dal provvedimento restrittivo che sono ricercati dai Carabinieri.
Nel corso delle perquisizioni i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato buona parte della refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari: 9 auto di grossa cilindrata, tutte rubate nel corso di altrettanti furti in abitazioni, del valore di oltre 260mila euro; 9 orologi di noti marchi internazionali, vari preziosi e monili in oro del valore di 20mila euro; computer, satellitari, I-Phone ed altre apparecchiature elettroniche rubate del valore di 10mila euro; un fucile da caccia rubato in un furto in abitazione perpetrato a None (To) ad ottobre del 2015.
Gli arrestati sono: Elson Ndolaj 31 anni, Evgjen Spahiu 35 anni, Naim Cera 34 anni, Aronis Xaka 27 anni, Fatos Gjokola di 37 anni, Taulant Qoshja di 30 anni, Santil Xaka di 33 anni, Silvester Xaka di 35 anni, Miran Milla di 26 anni, Erdet Zhivaraj di 28 anni, Lulzim Jangozi di 28 anni, Antonio Kalaj di 25 anni, Kristian Kalaj di 19 anni, Ndue Lleshi di 22 anni.
All’indagine ha contributo il personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Aosta che ha permesso nelle settimane scorse all’identificazione di alcuni degli arrestati o di loro fiancheggiatori nonché al recupero di refurtiva e di auto rubate nel corso dei furti.