Stava scontando un periodo di detenzione domiciliare, a seguito di una precedente condanna. Nel pomeriggio dello scorso 14 febbraio, i Carabinieri della Stazione di Aosta si erano recati a casa di Alex Alliod, 26enne aostano, per un controllo di routine. Quello che avevano trovato una volta entrati, però, c’entrava davvero poco con i festeggiamenti di San Valentino: 267 grammi di hashish, suddivisi in 25 ovuli. Il giovane era stato così arrestato e oggi, giovedì 14 giugno, è comparso dinanzi al giudice Paolo De Paola, che l’ha condannato a due anni e due mesi di reclusione.
L’accusa era rappresentata dal pubblico ministero Carlo Introvigne, che ha chiesto per l’aostano la condanna nella misura poi accolta dal giudice, contestandogli i fatti con l’aggravante di aver commesso un reato (gli ovuli erano preconfezionati, quindi ritenuti dagli inquirenti pronti alla vendita) nel periodo in cui era ammesso ad una misura alternativa al carcere. Alliod, che si trova ora agli arresti domiciliari, è stato difeso, nel processo celebrato con rito abbreviato, dall’avvocato Federico Parini.