Il corpo ritrovato in Dora è dell’artigiano di Nus scomparso ad aprile

A identificare il cadavere sono stati i familiari di Walter De Lazzari, 62 anni, di cui non si avevano più notizie dallo scorso 12 aprile. Le ricerche, che si erano concentrate da subito sul fiume, erano state sospese il 21 aprile.
Walter De Lazzari
Cronaca

L’uomo trovato in Dora stamane, privo di vita, è Walter De Lazzari, l’artigiano 62enne di Nus di cui mancavano notizie dal 12 aprile scorso. A riconoscerlo sono stati i familiari, accompagnati dai Carabinieri della Compagnia di Châtillon/Saint-Vincent.

Il cadavere, concluse le operazioni di recupero, scattate a seguito della segnalazione di una persona che lo aveva notato in acqua nei pressi di un ponte in località Saint-Clair di Pontey, era stato portato all’obitorio di Châtillon.

Il corpo, al momento, resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’esame del medico-legale servirà ad accertare le cause del decesso. Le ricerche si erano concentrate, sin dalle prime battute, sull’alveo della Dora. 

L’allarme per la scomparsa del fabbro del comune della “plaine” era giunto dai Carabinieri comandati dal tenente Carmelo Mossucca, che avevano raccolto la denuncia dei familiari la mattina del 13 aprile. L’auto dell’uomo,“inquadrata” da alcuni impianti di videosorveglianza, era stata ritrovata a Pollein, in località Les Iles, vicino al fiume.

A portare i soccorritori ad intensificare immediatamente gli sforzi sulla Dora – si è appreso oggi – era stato un cane molecolare in servizio al Soccorso Alpino Valdostano. Fiutati alcuni indumenti dell’uomo scomparso e condotto vicino alla sua vettura, aveva seguito la pista, avvicinandosi al corso d’acqua pochi metri dopo. Le operazioni previste dal “piano di ricerca persona scomparsa” erano quindi proseguite sino al mattino di Pasqua. 

In quella fase, oltre alle perlustrazioni delle squadre interforze e delle unità cinofile, si erano susseguiti i sorvoli in elicottero. Una serie di ispezioni aveva anche riguardato, in due distinte occasioni, il bacino CVA a Saint-Clair di Saint-Marcel, con telecamere usate per la ricerca sotto il livello dell’acqua, di cui era pure stato abbassato il livello. Di Walter De Lazzari, però, non emergevano tracce. Le varie componenti del sistema regionale di Protezione civile avevano quindi deciso, il 21 aprile, di sospendere le attività sul territorio. 

Stamane il ritrovamento, seguito dal riconoscimento che mette la parola “fine” alla sua scomparsa, ma non alle sue cause e ai suoi motivi, per cui proseguono gli accertamenti degli inquirenti.

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