Nelle scorse settimane era stato arrestato dalla Polizia per il possesso di stupefacenti ed ora, per un giovane valdostano, vista la sua appartenenza alla tifoseria organizzata del calcio di seconda categoria, è scattato anche il primo Daspo “fuori contesto” mai emesso in Valle d’Aosta. Il provvedimento è stato disposto dal questore di Aosta, Gian Maria Sertorio.
Il Daspo “fuori contesto”, introdotto dal decreto “Sicurezza bis” – spiegano in Questura – impedisce “l’accesso a quei soggetti che si siano resi responsabili di taluni gravi reati – realizzati al di fuori del contesto sportivo – allo scopo di impedire che gli stessi possano riprodurre condotte illecite e/o violente anche all’interno degli stadi, con possibili gravi ripercussioni sull’ordine e la sicurezza pubblica”.
Sei Daspo tradizionali
Quanto ai Daspo tradizionali, cioè quelli spiccati nei confronti di persone responsabili di condotte violente o scorrette all’interno di impianti sportivi, cui diventa vietato accedere agli eventi di qualsiasi livello, nell’ultimo anno il Questore ne ha emessi sei. I vari provvedimenti sono stati notificati agli interessati dalla Divisione Polizia anticrimine della Questura di Aosta.
Lancio di oggetti ad Aymavilles
Tra gli episodi che hanno condotto alle inibizioni, due si sono verificati nell’ambito del campionato dilettantistico di calcio di seconda categoria. In un caso, allo stadio di Aymavilles, al termine di una partita, “dopo reciproche provocazioni in campo di gioco, un calciatore della squadra ospite”, proveniente da fuori Valle, si è “diretto verso la tribuna della tifoseria locale e ha lanciato un oggetto contro i presenti, esasperando ulteriormente l’ostilità già presente”.
Ciò, spiega la Polizia, “ha provocato reazioni verbali e lo scavalcamento della recinzione con invasione di campo da parte di un tifoso locale che ha tentato di aggredire il giocatore autore del lancio di oggetti, venendo però fermato dai presenti sul campo”. Entrambi, calciatore e supporter, sono stati segnalati all’autorità giudiziaria dalla Digos e, nei loro confronti, è stato emesso il Daspo.
Contatto tra tifosi a Saint-Christophe
Nell’altro caso del campionato di seconda categoria, le forze dell’ordine in servizio di ordine pubblico allo stadio di Saint-Christophe sono “intervenute per evitare che le reciproche provocazioni verbali di alcuni rappresentanti delle opposte tifoserie degenerassero in uno scontro fisico”.
Tuttavia, alla fine del match, dei tifosi ospiti “infrangendo la barriera di sicurezza sono riusciti a dirigersi verso il settore della tifoseria locale dove uno degli ospiti, brandendo la propria cintura, ha cercato di colpire con la fibbia alcuni avversari, con atteggiamento noncurante verso chi assisteva alla scena, tra i quali numerosi minori”.
Le riprese video, effettuate dal Gabinetto di Polizia scientifica della Questura di Aosta, hanno reso possibile risalire all’autore del gesto. L’uomo, una volta identificato, è stato così segnalato all’autorità giudiziaria per la violazione delle norme che regolano le manifestazioni sportive e sottoposto a Daspo.
Lite tra genitori ad Aosta
Un altro episodio, invece, è avvenuto in un campionato giovanile ad Aosta, al Mont Fleury, e si è concluso con la denuncia per reati specifici e l’emissione di Daspo nei confronti di tre dei genitori dei piccoli giocatori. Dopo “alcune provocazioni verbali”, i coinvolti “sono arrivati allo scontro fisico, costringendo il direttore di gara a sospendere la partita per consentire che venisse riportata la calma tra gli spettatori”.

Il Questore: “Massima attenzione”
“Siamo molto attenti alle situazioni di prevenzione in generale – dice, commentando la situazione, il questore Gian Maria Sertorio – che siano ammonimenti, o Daspo, passando per gli avvisi orali, sia perché c’è una specifica indicazione del dipartimento, sia per convinzione, vedendo anche che ce n’è una grande necessità. Peraltro, prossimamente riprenderanno i corsi interforze sugli ammonimenti, e sul Codice rosso, per dare ancora più strumenti agli operatori delle forze dell’ordine”.