Passa (anche) attraverso il “rimpolpamento” degli organici della Polizia penitenziaria, per il sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove, la soluzione dei problemi degli istituti penitenziari. L’esponente del governo, che nella mattinata di oggi ha visitato la casa circondariale di Brissogne, all’uscita mette l’accento sulle “oltre 10.700 assunzioni, finanziate in soli due anni e mezzo di governo”, che ritiene un dato “senza precedenti”. “Se tutti si fossero comportati come noi, – aggiunge – oggi parleremmo di sovraffollamento di Polizia penitenziaria”.
Delmastro, al riguardo, snocciola i numeri: 1.479 allievi agenti col 181° corso, 244 col 182°, 1.870 col 183°, 1.756 col 184°, cui si aggiungono i 2.568 della formazione in corso e “ho già firmato un bando per 3.249 allievi agenti”. Una scelta “essenziale, da una parte, per garantire sicurezza negli istituti, ma anche per garantire i diritti dei detenuti più deboli, che guardano alla presenza delle forze di polizia penitenziaria”.
Se Brissogne non vive problemi di sovraffollamento delle celle, ne ha invece sul versante degli organici degli agenti (con chi lavora che ha accumulato straordinari importanti). Per il Sottosegretario, “è il problema, come dire, di tutti gli istituti un po’ ‘di confine’”. E’ però pur vero che “dobbiamo ricordarci che, per la prima volta, Aosta ha un Direttore stabile, in pianta fissa, cosa che non avveniva in passato, così come ha saturato le piante organiche dei funzionari giuridico-pedagogici, i cosiddetti educatori, cioè coloro che sono preposti proprio al trattamento, alla rieducazione del detenuto: mai accaduto prima”.
E con le assegnazioni del 185° corso, confida Delmastro, “potremo uscire dal problema della carenza di organico di allievi agenti”. Il numero di quelli destinati in Valle? “Credo che non sarà inferiore alle 10 unità, visto che oggi di allievi agenti ne mancano 15”. Se “sul fronte delle assunzioni credo che non ci siano paragoni con nessun precedente governo dell’era repubblicana”, l’altro risultato che l’esponente dell’esecutivo rivendica con forza è “un piano di edilizia penitenziaria all’altezza dei bisogni attuali, che garantisca un’esecuzione pena umana: abbiamo trovato risorse per 750 milioni di euro”.

I suicidi di detenuti, secondo i dati del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, sono in calo rispetto al passato, ma restano una media di 7 al mese. Non sono “l’allarme che c’era anni fa” e quindi, “forse, aver aggiornato il piano antisuicidi, aver saturato le piante organiche degli educatori, ha iniziato a far vedere una prima parziale risposta”. Certo, “il dato rimane drammatico e c’impone quotidianamente di profondere i maggiori sforzi, ma dobbiamo anche raccontare quello che è stato fatto”.
Quanto a situazioni specifiche relative al penitenziario di Brissogne, nella visita di oggi il Sottosegretario ha ragionato tra l’altro – con la direttrice Velia Nobile Mattei e con il comandante della polizia penitenziaria, sostituto commissario Agrippino Renda – sulla situazione alloggiativa del personale che presta in servizio in Valle, con una prospettiva non solo legata ad Aosta, “ma partendo da Aosta, per quegli istituti ‘di confine’ che sono meno ‘appetitosi’ per un agente di Polizia penitenziaria”.
“Ho chiesto immediatamente al Provveditore – ha continuato Delmastro – di farmi una relazione, perché se io potessi immaginare che per gli istituti ‘di confine’ le caserme diventano gratuite per uomini e donne della Polizia penitenziaria, potrebbe essere un primo timido segnale per venire incontro alle esigenze sindacali delle nostre forze di Polizia penitenziaria che hanno tanto sofferto nel passato”.
Quanto al problema della mancanza di acqua calda e dell’ammassamento di rifiuti nell’area a nord del penitenziario, è in programma “un incontro con il Direttore e il Provveditore per programmare degli interventi, perché ad ogni nostra visita deve corrispondere un intervento di edilizia penitenziaria volto sempre più a mettere in sicurezza ambientale, in questo caso, gli istituti penitenziari”.
Una risposta
Ma chi, Delmastro quello a cui piacciono i botti di Capodanno?