Il valdostano Massimo Denarier, da oltre 30 anni dirigente del Sindacato Autonomo di Polizia, è stato eletto Presidente del Consiglio Europeo dei Sindacati di Polizia. Si tratta di un’organizzazione internazionale non governativa del Consiglio d’Europa che rappresenta gli interessi professionali di circa 300mila agenti di polizia. La nomina è avvenuta nel corso del 12° congresso del CESP, tenutosi nei primi giorni di ottobre a Bucarest (Romania).
Denarier, in servizio ad Aosta e dal 2003 delegato del SAP al CESP, è tra i maggiori sostenitori e organizzatori di iniziative relative al Memorial Day, in ricordo delle vittime di mafia, terrorismo e ogni altra forma di criminalità. Da parte sua, ha definito l’elezione “un prestigioso incarico che non sento come un riconoscimento personale, ma è per tutto il SAP e per il suo ruolo che da sempre ricopre anche in ambito internazionale”.
Assieme a Denarier, a rappresentare la delegazione italiana del SAP (che dal 1989 aderente e fondatore dell’organismo europeo) a Bucarest c’era anche il segretario generale aggiunto, Giuseppe Coco. Nei lavori ha ricordato l’importanza di “mettere a sistema le esperienze comuni dei sindacati aderenti al CESP, con l’obiettivo di individuare strategie e soluzioni per avanzare proposte concrete alla politica in materia, non solo per le retribuzioni e sistemi previdenziali, ma anche per migliorare le garanzie funzionali di chi opera quotidianamente per la sicurezza dei nostri Paesi. Abbiamo bisogno di un approccio alla sicurezza concreto, pragmatico e non ideologico”.
Stefano Paoloni, segretario generale del SAP, congratulandosi con Denarier per l’incarico ha sottolineato che “Il Cesp sotto la guida italiana potrà avere un ulteriore impulso per la difesa e la salvaguardia di tutti gli operatori di polizia, con un approccio a livello europeo per cercare di ottenere maggiori tutele per tutti i colleghi sotto l’egida della Comunità Europea”.
Oltre alla Presidenza a Denarier (decisa all’unanimità), il CESP ha eletto segretario generale dell’organismo Cosmin Andreica del sindacato “Europol” romeno.
