A solo un giorno di distanza dal salvataggio dei 10 cittadini eritrei, trovati al gelo al valico del Gran San Bernardo, e dall’arresto del loro connazionale, alla guida dell’auto che li stava conducendo in Svizzera, i Carabinieri di Aosta hanno individuato altri migranti che tentavano di raggiungere la Svizzera.
Ieri, domenica 13 ottobre, alcuni cittadini hanno segnalato ai militari la presenza di un’altra auto con a bordo 4 migranti, tra cui una donna, che dopo aver tentato di superare il valico del Gran San Bernardo, reso però impraticabile a causa della neve, stava scendendo verso Aosta.
La centrale operativa del Gruppo Carabinieri di Aosta ha immediatamente organizzato un posto di controllo con i militari delle stazioni di Etroubles e Valpelline che hanno individuato e fermato l’auto. Il conducente, un cittadino eritreo residente in Svizzera è stato arrestato.
"Ai quattro clandestini accompagnati in caserma – spiega in una nota il maggiore Samuele Sighinolfi – è stata data piena assistenza dai Carabinieri che hanno messo a disposizione la mensa per fornire pasti caldi e assistenza medica della guardia medica."
I militari hanno proceduto poi all’identificazione dei migranti. "Alcuni non volevano essere fotosegnalati – spiega ancora il maggiore Sighinolfi – ed è stato necessario l’intervento di interpreti per spiegare loro che tale procedura è prevista dalla legge italiana per i clandestini e che il rifiuto avrebbe comportato più gravi conseguenze penali. Alle 21 di sera, dopo 12 ore di tentativi i militari sono riusciti a convincere l’ultimo dei clandestini a sottoporsi alla procedura prevista di fotosegnalamento."