Nel 2024, il 5 giugno, era stato colpito dal divieto di accedere ad una discoteca di Quart per un anno. Lo scorso 25 maggio, quando la scadenza non era nemmeno troppo lontana (ma non ancora raggiunta), gli agenti di una Volante intervenuta nel locale lo hanno nuovamente trovato là.
Ora, la misura di prevenzione nei confronti dell’uomo – il 29enne Michele Caruso – è stata aggravata dal questore Gian Maria Sertorio: l’uomo non potrà più accedere per due anni, dalle 22 alle 6, agli esercizi pubblici e ai locali d’intrattenimento dell’intera Valle d’Aosta.
Nel recente episodio, la Polizia di Stato era stata chiamata a seguito di una discussione con i “buttafuori” e danneggiamenti ad una porta del locale. All’arrivo della Volante, il 29enne aveva inoltre opposto resistenza al controllo degli agenti e, per questa ragione, era stato arrestato.
La normativa che disciplina il Divieto di Accesso alle Aree Urbane (introdotta nel 2017 e modificata tre anni dopo) consente al Questore – ricordano da corso Battaglione – “di inasprire la misura di prevenzione estendendo il divieto di accesso ai pubblici esercizi e ai locali di pubblico trattenimento presenti nel territorio dell’intera provincia”.
Il provvedimento può scattare “nei confronti delle persone tratte in arresto per reati commessi in occasione di gravi disordini avvenuti nei locali ovvero nelle immediate vicinanze degli stessi”. L’episodio che aveva fatto scattare il divieto originario era caratterizzato da condotte simili a quelle riscontrate il 25 maggio.