Il silenzio dopo le manette. Il 65enne dell’alta valle accusato di maltrattamenti in famiglia ed abusi nei confronti della moglie e della figlia minorenne, arrestato venerdì scorso con quelle accuse, si è avvalso della facoltà di non rispondere ieri, martedì 21 agosto, in occasione dell’interrogatorio di garanzia, al Tribunale di Aosta.
Nella stessa circostanza, il legale che lo assiste, l’avvocato Valeria Fadda, ha presentato istanza al giudice Giuseppe Colazingari mirata ad ottenere una misura cautelare meno afflittiva del carcere. Dal momento del fermo, scattato su ordinanza del Gip richiesta dalla Procura, l’uomo è in cella a Brissogne. Una decisione in merito verrà assunta prossimamente.
Le indagini sono state curate dai Carabinieri della Compagnia di Aosta. A farle partire era stata una segnalazione dei Servizi sociali. Per gli inquirenti, le condotte del pensionato erano “reiterate e continuate”. La moglie e la figlia, dal momento dell’arresto, sono state portate in una località protetta.