Si svolgerà con rito abbreviato il processo sull’inchiesta sull’ampliamento dell’ospedale Umberto Parini di Aosta. La richiesta, inoltrata questa mattina dai legali degli imputati, durante l’udienza preliminare, è stata accolta dal Gup Giuseppe Colazingari.
Alcune delle istanze presentate dai legali sono "condizionate" dall’audizione di altri tre testimoni. Imputati nell’inchiesta sono oltre al presidente della Regione Valle d’Aosta, Augusto Rollandin, l’imprenditore aostano Giuseppe Tropiano, l’amministratore unico Coup srl Paolo Giunti, gli ingegneri Biagio De Risi, Matteo Gregorini, Serafino Pallù e Alessandro De Checchi. Il pm Daniela Isaia, che ha coordinato le indagini dei carabinieri, contesta a vario titolo l’abuso d’ufficio e la turbativa d’asta. Secondo la Procura di Aosta, il "concorso in abuso d’ufficio aggravato" – contestato a Rollandin, Tropiano e Pallù – riguarda gli atti esecutivi della delibera della Giunta Regionale con cui è stato contratto l’"acquisto di cosa futura" (ovvero il parcheggio pluripiano dell’ex Residence Mont Blanc) poiché i tre "intenzionalmente procuravano un ingiusto profitto e rilevante vantaggio patrimoniale alla Società Saint Bernard srl".
L’udienza preliminare proseguirà ora il 24 settembre quando saranno sentiti i testimoni, mentre il 3 e l’8 ottobre è prevista la discussione dell’udienza preliminare.
"Non abbiamo chiesto il rito abbreviato per avere uno sconto di pena ma perché siamo fiduciosi nell’assoluzione" – ha detto all’Ansa all’uscita dall’aula l’avvocato Claudio Soro, uno degli avvocati dei sette imputati.
Sei difese su sette hanno chiesto il rito abbreviato ‘condizionato’ all’audizione di tre testimoni: un dipendente della Regione Valle d’Aosta, un avvocato e una professoressa. "Le testimonianze – ha spiegato Soro – serviranno a ricostruire le procedure che hanno portato ad alcune decisioni sulla realizzazione dell’opera". Le difese hanno anche prodotto un plastico per "illustrare l’ampliamento dell’ospedale nei suoi vari passaggi".
