Quando hanno scoperto che l’amministratore unico (C.M) della propria società si era impossessato di 30mila euro i tre giovani soci anziché aspettare il corso della giustizia hanno cercato da soli vendetta. I Carabinieri di Breuil Cervinia hanno denunciato in stato libertà, per furto in abitazione e esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose, tre giovani residenti a Cervinia, G.M, M.M., e T.S.
I giovani erano soci di una società che si occupava della locazione di immobili, guidata, nella qualità di amministratore unico, dal fratello di due dei tre, denunciato a sua volta dai militari per appropriazione indebita aggravata perché si era fatto versare sul proprio conto corrente da diversi affittuari degli immobili della società oltre 30.000 euro.
Scoperta la truffa i tre hanno quindi cercato vendetta introducendosi nell’agosto scorso nella sede della società nonché casa privata dell’amministratore unico, decaduto pochi giorni prima dalla carica, per rubare dei documenti societari ma anche alcuni oggetti personali sia dell’ex amministratore, sia di sua moglie .Inoltre per evitare il trasloco dell’amministratore unico i tre hanno cambiato il nottolino della serratura.
A fare scattare le indagini dei Carabinieri erano stati i numerosi litigi fra i soci sfociati in denunce e querele.