Dopo un litigio, ha ricevuto messaggi minacciosi dal suo convivente, il cui tenore l’ha spaventata, facendole trovare il coraggio di denunciare ciò che aveva sinora taciuto. Parole come “Ti massacro” e “Ti faccio a pezzi”, che l’hanno condotta a chiamare il 112 e segnalare l’accaduto. E’ l’episodio culminato nell’arresto, avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 8 aprile, da parte della Squadra Volante della Polizia, di un 32enne aostano, accusato di maltrattamenti in famiglia.
La donna, dopo la telefonata iniziale, ha depositato denuncia nei confronti dell’uomo, conosciuto circa un anno prima e con il quale conviveva da cinque mesi. Ha raccontato agli agenti di un’esperienza difficile, per il carattere possessivo di lui e di aver subito, in tre occasioni, delle violenze fisiche. Schiaffi e strattoni, l’ultima volta tra sabato e domenica scorsi, testimoniati – nei riscontri degli agenti – da segni che la 34enne presentava sulle braccia.
La segnalazione al numero d’emergenza dei messaggi ricevuti lunedì sera, 7 aprile, ha fatto scattare le misure del “codice rosso” e il convivente è stato arrestato in “flagranza differita” ieri, nel centro di Aosta, vicino ad un supermercato. E’ stato portato in carcere, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. Non risultano precedenti a suo carico, ma era noto alle forze dell’ordine, già intervenute per diverbi.