Monte Bianco, esposto contro gli addetti alla sicurezza. Proclamato lo stato di agitazione

Lavoratori del Servizio di Intervento Immediato di GSA in stato di agitazione. La società ha presentato un esposto in Procura alcuni dipendenti accusati di "aver applicato il 'metodo mutua' per assentarsi senza motivo dal lavoro".
Il traforo del Monte Bianco.
Cronaca

Lavoratori del Servizio di Intervento Immediato di GSA,  il Gruppo servizi associati spa che dal 2006 gestisce il servizio antincendio e primo soccorso nel Traforo del Monte Bianco, in stato di agitazione. A proclamare la protesta sono le Segreterie Regionali Filt-Cgil, Fit- Cisl, Savt Trasporti, Uil Trasporti e Ugl su mandato dell’Assemblea dei lavoratori svoltasi il 12 febbraio scorso.

"Le motivazioni  – si legge in una nota – sono riferite alla disdetta unilaterale di alcune parti degli accordi integrativi aziendali, sottoscritti per i lavoratori, che fa seguito alla comunicazione della GSA spa nell’incontro del 5 febbraio scorso dove era stato sottolineato che “il rinnovo del contratto è intervenuto con una sensibile riduzione dei corrispettivi”.

In particolare la disdetta prevede la non corresponsione della maggiorazione notturna del 5% e dell’importo addizionale forfettario di 15 euro, dell’ indennità d’intervento per il soccorso stradale, in materia di previdenza complementare FOPADIVA, dell’integrazione dell’1% a carico datoriale e dei buoni pasto e dei premi di risultato.

"Le OO.SS. ritengono inaccettabile questa decisione unilaterale – continua la nota –  con la chiara volontà di cancellare quanto contrattato nei tavoli sindacali per i lavoratori che, con la loro professionalità, garantiscono la sicurezza del pronto intervento immediato al Traforo del Monte Bianco, sito d’importanza strategica internazionale e sensibile dal punto di vista della sicurezza. Con questo atto il Gruppo Servizi Associati, vuole palesemente cancellare aspetti contrattuali considerati nella clausola sociale di salvaguardia inserita nel contratto di appalto".

Esposto in Procura
Sullo sfondo di questa vicenda c’è un esposto alla Procura di Aosta da parte del Gruppo servizi associati spa. La denuncia riguarda alcuni dipendenti accusati di "aver applicato il ‘metodo mutua’ per assentarsi senza motivo dal lavoro".

La vicenda è venuta alla luce a seguito di una mail di un operatore, che avrebbe organizzato l’iniziativa, inviata per errore anche alla Gsa. All’origine della protesta , secondo la società, ci sono le diminuzioni salariali per gli addetti alla sicurezza derivanti dalla nuova gara di appalto, a cui aveva fatto seguito la disdetta degli accordi sindacali di secondo livello.

Gsa "stigmatizza il comportamento di alcuni lavoratori che, al di fuori di qualsiasi coinvolgimento delle sigle sindacali, non si sono artificiosamente presentati sul posto di lavoro adducendo cause di salute e fornendo i relativi certificati di malattia di dubbia veridicità". "Il comportamento di tali operatori – conclude – ha sconsideratamente attentato all’incolumità degli utenti del Traforo del Monte Bianco poiché hanno volutamente cercato di impedire la formazione degli organici necessari alle squadre di immediato intervento".

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