Monte Bianco, sospese le ricerche della guida alpina valdostana e del suo cliente

Da mercoledì non si hanno più notizie di una guida alpina valdostana, Ferdinando Rollando, di Ollomont, e del suo cliente francese di 15 anni. Le ricerche riprenderanno domani.
Cronaca

Da mercoledì scorso non si hanno più notizie di una guida alpina valdostana, Ferdinando Rollando, 52 anni di Ollomont, e del suo cliente, un francese di 15 anni. I due risultano dispersi sul versante italiano del Monte Bianco. A dare l’allarme ieri alle 15, non avendo più notizie del figlio, è stato il padre del giovane. 

I due erano partiti mercoledì mattina alle 5 dal Rifugio Gonnella (3.071 metri) per raggiungere la vetta del Bianco (4.810 metri). Non rispondono ai telefoni cellulari, che tuttavia potrebbero essere in una zona non coperta dalla rete.

Il maltempo e il vento forte in quota complicano le ricerche: 11 soccorritori – tra cui soccorso alpino della guardia di finanza di Entreves – hanno battuto a piedi la via alla ricerca dei due dispersi. Le ricerche sono state sospese intorno alle 13.30 e riprenderanno domani. Sono state contattati tutti i bivacchi e tutti i rifugi che i due alpinisti potrebbero aver raggiunto ma nessuno al momento li ha visti. In quota nei giorni scorsi ha nevicato: c’è pericolo valanghe e gli insidiosi crepacci sono coperti dalla neve. 

"E’ come cercare un ago in un pagliaio – dicono i soccorritori – la neve caduta in questi ultimi giorni, circa mezzo metro, ha cancellato le possibili tracce del loro passaggio. Abbiamo cercato anche nei crepacci, potrebbero essere ovunque". La speranza è che i due siano riusciti a trovare riparo dietro a qualche anfratto di roccia o all’interno di un crepaccio, ma i soccorritori non escludono che possano essere scivolati e precipitati, anche sul versante francese nel caso di un incidente avvenuto in cresta. 

Ferdinando Rollando è originario di Sestri Levante e vive in Valle d’Aosta dove lavora con le Società delle guide della Valpelline. E’ il direttore di Alpistan, onlus italiana che da alcuni anni si è occupa di insegnare lo sci agli afgani, ma anche le tecniche di progressione in alta quota e la prevenzione delle valanghe. 

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