Dopo i gravi incidenti mortali dei giorni scorsi la Regione ha chiesto e ottenuto dall’Enac, l’ente nazionale per l’Aviazione Civile, il divieto di voli in parapendio e deltaplano sul versante italiano del Monte Bianco.
"Era necessario intervenire rapidamente – sottolinea in una nota il Presidente della Regione – e ringrazio l’Enac per la celerità con cui ha risposto alla nostra segnalazione. Oltre ai rischi corsi da chi vola in quella zona, e abbiamo ben presente tutti le cronache delle scorse settimane, c’è da considerare che le operazioni di recupero dei feriti e, purtroppo, delle vittime, sono state lunghe e difficoltose: l’area, infatti, era invasa da centinaia di vele che impedivano all’elicottero di alzarsi in volo, in una condizione, poi, di estremo pericolo per i soccorritori obbligati a intervenire in un ambiente che, in questa stagione di temperature elevate, è soggetto a frane e cadute di massi".
Il divieto resterà in vigore fino al 12 ottobre.
