E’ iniziato ieri, lunedì 20 febbraio, dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Aosta Marco Tornatore un nuovo processo legato all’incidente stradale, avvenuto sull’autostrada A5 all’altezza di Arnad, a pochi chilometri dal casello di Verrès, in cui il 27 gennaio 2014 perse la vita la quarantenne torinese Barbara Daviero.
Imputati sono l’amministratore delegato e il direttore generale della Società autostrade valdostane all’epoca dei fatti, Eugenio Bonini (74 anni, nato a Castellamonte, difeso dagli avocati Umberto Giardini e Gino Obert) e Marcello Christillin (79 anni, di Aosta, assistito dai legali Alessandro Mazza e Filippo Maria Christillin). Ad entrambi, il pubblico ministero Luca Ceccanti contesta il concorso in omicidio colposo.
La tesi accusatoria è legata a quanto emerso dalla ricostruzione del sinistro, di natura autonoma. Era un venerdì sera, Barbara Daviero viaggiava in direzione di Aosta, a bordo di un Toyota Rav4, condotto dal marito Loris Aere (che ha scelto di patteggiare dinanzi al Gup, in un precedente processo). Il mezzo aveva sbandato e, uscendo di strada, il guard-rail, che riprendeva dopo un tratto d’interruzione, si era infilato nell’abitacolo come una lama, letteralmente tagliando il fuoristrada, finito poi nella scarpata a fianco della carreggiata.
Nell’assenza di segnaletica e di continuità della barriera di protezione, l’accusa sostiene, a carico dell’ex dirigente e del già amministratore della società autostradale, un “rapporto di causalità” con i fatti. Si tratta di un principio contenuto nel codice penale per cui “non impedire un evento, che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo”.
La morte di Barbara Daviero aveva sollevato profonda commozione: la donna era un dirigente della Compagnia di San Paolo e, in un dramma nel dramma, aspettava un bambino. Nel nuovo procedimento, la madre della donna si è costituita parte civile. Durante l’udienza di ieri, lunedì 20, sono stati ascoltati il marito e un agente della Polstrada intervenuti sul sinistro. Il processo è stato aggiornato al prossimo aprile, per sentire altre testimonianze.