Aosta è ufficialmente pronta per mettere da parte la raccolta porta a porta dei rifiuti.
Sono state presentate questo pomeriggio presso l’Isola ecologica di Montfleury, infatti, i Punti Tecnologici di raccolta che saranno operativi nel centro storico a partire dal 1° giugno 2015.
“In seguito alle reiterate proteste dei commercianti – ha spiegato l’assessore comunale all’Ambiente Delio Donzel – in sede di gara l’amministrazione ha deciso di trovare un’alternativa al porta a porta, con l’obiettivo di responsabilizzare gli utenti e portarli a produrre meno rifiuti”.
Sistema di conferimento che sarebbe dovuto partire il 12 gennaio e slittato poi a giugno in accordo con il piano rifiuti regionale che contempla anche la raccolta dell’umido: “Si tratta – prosegue Donzel – di aggiungere un modulo per la raccolta dell’umido per ognuna delle sette postazioni già individuate nel Capoluogo”.
Un sistema nuovo, anche secondo Jean Louis Quendoz, ma soprattutto un passo in avanti nel conferimento dei rifiuti e verso la cosiddetta ‘tariffa puntuale‘: “Nei nuovi cassonetti non potranno essere introdotti grossi contenitori e i prodotti dovranno essere conferiti senza sacchetto, per non pensare più al ‘rifiuto’ in quanto tale ma come una ‘materia seconda’ da riutilizzare”.
Il punto di forza dei Punti Tecnologici sta nella loro completa automazione: “È un sistema semplice e flessibile – prosegue Quendoz – che permette, rispetto al porta a porta, una tracciabilità completa, la possibilità di identificare i trasgressori e non ha vincoli di orari di conferimento”, la cui batteria si attiva attraverso la tessera fornita agli utenti, e che avvisa la ditta Quendoz quando il cassonetto è pieno al 70%.
Un investimento da 200mila euro per Quendoz che coprono, di fatto, la stessa cifra della raccolta porta a porta eliminandone i disagi, ma che punta più avanti: “Con la raccolta dell’organico (che partirà del 1° giugno in tutta Aosta e nel centro storico con il nuovo sistema) – chiosa Jean Louis Quendoz – la percentuale della differenziata farà certamente un passo in avanti”.
Sono intanto 8800 le tessere distribuite alle utenze, con 1200 già prenotate e ancora non ritirate: “Ad oggi – spiega Quendoz – il 50% delle utenze del centro è fornito di tessera, e visto che c’è tempo fino al 1° giugno sarebbe bene munirsene in tempo utile”.
Anche per adattarsi alla novità, che poi novità non è: “Questo sistema – afferma Marco Framarin, Dirigente all’Ambiente del Capoluogo – è correttamente utilizzato in molte realtà, Imola e Modena tra le altre, e ha dimostrato il suo funzionamento. Nonostante sia una sperimentazione per Aosta, quindi, non è un ‘salto nel buio’”.




