Sicurezza sugli sci, dai Carabinieri locandine e brochure con norme e consigli

L’iniziativa, in collaborazione con l’amministrazione regionale, è stata presentata oggi al comando del Gruppo Aosta. I due prodotti saranno in ogni ski area e nei rifugi. I militari destinati ai servizi nei comprensori sono una trentina.
Carabinieri sci
Cronaca

“Non scivolare sulla sicurezza”. E’ lo slogan che campeggia, in italiano, ma anche in francese e in inglese, su locandine e opuscoli realizzati dai Gruppo Aosta dei Carabinieri, in collaborazione con l’amministrazione regionale, per ricordare “buone pratiche” e norme da seguire sulle piste di sci. Prodotti che sono stati presentati oggi, lunedì 12 dicembre, al comando di via Clavalité, sottolineando che la stagione appena ripartita vede anche l’Arma effettuare i servizi nei comprensori, per la sicurezza degli sciatori.

Per le presenze che si raggiungono nella stagione, secondo il tenente colonnello Giovanni Cuccurullo, comandante dei Carabinieri della Valle d’Aosta, “le piste da sci sono diventate vere e proprie strade, c’è bisogno sempre più di vigilanza”. Questo è il motivo per cui le forze di polizia sono presenti sugli impianti. “Sui pieghevoli non abbiamo fatto altro che ricordare delle buone norme. – ha aggiunto – Si tratta di fare attenzione a sé stessi e agli altri, per godersi le nostre meravigliose piste nelle migliori condizioni, senza fare danno”.

I militari destinati ai servizi sulle piste della Valle sono una trentina. Locandine e brochure saranno diffusi in ogni ski area e nei rifugi. Ricordate le principali norme entrate in vigore lo scorso gennaio, tra le quali il divieto di sciare se alterati da alcool o altre sostanze (“l’anno scorso abbiamo fatto dei controlli e li continueremo, ma non è che questo tema sinora sia stato un problema”) e l’obbligo del casco per i minori, l’ufficiale ha ricordato vari altri aspetti significativi, quali “la velocità, evitare gruppetti, fare attenzione al sorpasso”.

Carabinieri sci
Brochure e locandina realizzati dall’Arma.

“Gli addetti – ha spiegato – mettono reti a margine, ma se si arriva con troppa velocità, la rete si sfonda e si rischia di trovarsi nel bosco, o peggio in un dirupo, con danni anche maggiori. La sosta in pista, inoltre, è da evitare per non creare un ostacolo a chi scende”. Al riguardo, “il principio generale è che in caso di incidente la responsabilità è di entrambi i coinvolti, ma chi scende da monte deve fare maggiore attenzione”.

Alla conferenza stampa era presente anche l’assessore regionale al turismo, Jean Pierre Guichardaz. Dicendo della collaborazione con l’Arma per pieghevole e locandina, ha ribadito che l’importante è che l’iniziativa “non sia vista come una sorta di scoraggiamento a frequentare le stazioni. Quello che vogliamo è uno sciatore consapevole, che sappia che ci si può avvalere di figure con preparazione specifica”.

“E’ un valore aggiunto e completa il messaggio che vogliamo mandare ai nostri turisti. – ha continuato l’Assessore – Venite in Valle, dove potete fare una vacanza in sicurezza, anche per i vostri figli”. “Siamo lì non per fare le multe, ma per fare ciò che i Carabinieri fanno dal 1814, – gli ha fatto eco il comandante Cuccurullo – per la rassicurazione sociale, per aumentare la vivibilità. Abbiamo il limite della libertà degli altri. Ci vuole quindi rispetto”.

Riprende lo sci, la Polizia torna sulle piste per la sicurezza degli sciatori

Con la stagione invernale, riprende anche il presidio delle forze dell’ordine nei comprensori sciistici. Per quanto riguarda la Polizia di Stato, il Questore di Aosta Ivo Morelli ha incontrato nel pomeriggio di venerdì 9 dicembre gli operatori specializzati in fatto di sicurezza e soccorso in montagna, che prestano servizio nelle stazioni della Valle.

Si tratta degli agenti impegnati a vigilare sul rispetto delle regole sulle piste e nel primo intervento in caso di incidenti o violazioni, garantendo il primo soccorso e svolgendo accertamenti e contestazioni ed operando in collaborazione con il soccorso sanitario, il soccorso alpino e le altre forze di polizia e gli enti privati.

Dal 1° gennaio di quest’anno, il Decreto legislativo n. 40/2021, che si rifà al Codice della strada, ha introdotto nuove norme che disciplinano lo sci in pista, nonché le aree non controllate frequentate da chi pratica il fuori pista, o l’escursionismo. In particolare, è stato previsto l’obbligo del casco protettivo per i minori di 18 anni per lo sci alpino, lo snowboard e il telemark e per tutti coloro che, in snowpark o lungo le piste di allenamento, compiono evoluzioni acrobatiche.

Un gruppo di poliziotti del servizio piste.

L’assicurazione è obbligatoria e deve coprire i danni eventualmente provocati a terze persone: sarà il gestore delle aree attrezzate, con l’esclusione di quelle riservate allo sci di fondo, a mettere a disposizione degli utenti, all’atto dell’acquisto dello skipass, la polizza assicurativa a chi ne fosse sprovvisto. La multa per i trasgressori di questa prescrizione va da 100 a 150 euro, oltre al ritiro dello skipass.

La Polizia ricorda che è vietato sciare in stato di ebbrezza, in conseguenza dell’assunzione di sostanze alcooliche e tossicologiche, pena sanzione amministrativa. In caso di scontro fra sciatori viene presunto, fino a prova contraria, che ciascuno abbia concorso a causare l’incidente. Un altro divieto, che giova ricordare con l’inizio della stagione, è quello di risalire le piste di sci a piedi, con le ciaspole e con gli sci da alpinismo.

Chi pratica il fuoripista, lo scialpinismo e le attività escursionistiche in ambienti innevati deve obbligatoriamente dotarsi di dispositivi elettronici di autosoccorso Artva (l’Apparecchio di ricerca dei travolti in valanga), nonché di pala e sonda da neve. A margine delle disposizioni normative, dalla Questura ribadiscono il consiglio di affidarsi ai bollettini meteo e nivologici emessi dai centri competenti, per non essere sorpresi da eventi atmosferici importanti o incorrere nel pericolo di valanghe.

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