Rogo nel fienile a Pollein, non esclusa l’ipotesi dolosa
Ci sono volute ore perché i Vigili del fuoco riuscissero ad avere ragione dell’incendio scoppiato, attorno alle 20.40 di ieri, sabato 6 ottobre, in località Grand Place a Pollein, nel fienile di proprietà della famiglia di Marco Viérin, ex Assessore e Presidente del Consiglio regionale. In mattinata, estinto il rogo, hanno preso il via le operazioni di bonifica e smassamento. Il fieno stipato nel locale era molto ed in parte è stato spostato nello spegnimento quand’era ancora infuocato: per evitare che le fiamme rischiassero di ripartire è stato mantenuto irrorato con l’impianto d’irrigazione dei campi circostanti l’azienda agricola.
La fine della lotta contro il rogo consentirà ai Vigili del fuoco di dedicarsi agli accertamenti sulle cause. Verranno svolte ricerche anche con la tecnologia nota come “naso elettronico” portatile (ufficialmente, si chiama “sprinkler”), attraverso la quale possono essere individuati eventuali residui di gas, o combustibili. Al momento, infatti, nessuna ipotesi viene esclusa, nemmeno quella dolosa. I rilievi delle unità specialistiche dei pompieri saranno il supporto anche per i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile, che sono intervenuti sul luogo, allo scattare dell’allarme in prima serata.
Per parte sua, Marco Viérin ha raccontato visibilmente scosso – in un’intervista al Tgr della Valle d’Aosta – la lunga nottata trascorsa: “quando sono arrivato (l’azienda agricola è locata alla famiglia Yeuillaz, ndr.), c’erano già i Vigili del fuoco e parecchie persone del vicinato, che ringrazio”. Quanto ai danni, centinaia di rotoballe sono andate in fumo, dopodiché “la stalla dovrebbe essere a posto, la casa in parte, mentre tutto il fienile e le coperture sono da rivedere e da rifare ed ora vedremo, anche perché la brutta stagione è alle porte”. Sulle cause, l’ex amministratore regionale sottolinea che “saranno i Vigili a verificare, ma da quello che ho sentito, un cortocircuito o cose del genere”.