Sarà l’autopsia a rivelare come è morto il giovane rumeno ritrovato nel canale di Donnas
Sarà l'autopsia a togliere ogni dubbio sulla morte del giovane romeno di 21 anni, trovato nelle acque del canale della centrale idroelettrica di Donnas. Le generalità del ragazzo non sono state ancora rese note, in quanto, i carabinieri di Donnas stanno aspettando che i familiari arrivino dalla Romania per l'identificazione ufficiale.
L'allarme per un corpo che galleggiava nelle acque del canale è stato dato verso le 15 di venerdì scorso. Sul posto, sono immediatamente arrivati i vigili del fuoco, con la squadra Saf, che hanno recuperato la salma. Il giovane non aveva documenti, e i carabinieri sono riusciti a identificarlo grazie alla sim del telefonino cellulare che aveva in tasca. Il giovane era in acqua almeno da una settimana.
Da quanto ricostruito, il ragazzo era arrivato in Valle qualche giorno prima della sua morte, dal Canavese, per trovare lavoro. Poi, il tragico incidente. La sua ultima sera l'ha trascorsa al bar di Donnas assieme a un gruppo di amici. Una serata tranquilla. Poi, con il buio, si è incamminato lungo la strada che costeggia il canale, per andare a casa di un suo conoscente. Forse, un momento di distrazione, un bicchiere di troppo, e il buio ha fatto il resto. Il ragazzo è scivolato in acqua. Ieri, sabato 24 maggio, sono stati sentiti gli avventori del bar e alcuni romeni della zona. Nessuno ha assistito all'incidente. Ma tutti hanno dichiarato che non ci sono state risse o litigate. Del resto, da una prima ispezione del corpo non ci sono segni di violenza di alcun genere. Per cui, con ogni probabilità, si è trattato di un tragico incidente.