Operavano ad Aosta, Varese e Biella e volevano debuttare sul mercato di Sondrio: due stranieri sono stati arrestati a Varese nella notte dal reparto operativo del gruppo di Aosta dei Carabinieri con l’accusa di sfruttamento della prostituzione; i tre appartamenti in cui operavano, due ad Aosta, in pieno centro, e uno a Biella, sono stati posti sotto sequestro. I due arrestati sono Marian Dragomir Vasile, romeno di 34 anni con precedenti non specifici, e la sua compagna Kine Bint Sidi, mauritana di 31 anni, già indagata a Palermo, che vivevano a Varese ma venivano in Valle regolarmente per verificare lo stato dei due appartamenti e controllare le ragazze; Dragomir lavorava come artigiano e viaggiava molto nel Nord Italia.
L’indagine, coordinata dal Pm Daniela Isaia e i cui fermi in carcere sono stati convalidati dal Gip Maurizio D’Abrusco, è partita a seguito di alcuni articoli apparsi su un settimanale valdostano, nel luglio scorso, e ha scoperchiato una situazione che andava avanti, secondo i primi riscontri, da almeno un anno e mezzo, coinvolgendo clienti di tutte le fasce sociali e una dozzina di ragazze extracomunitarie.
Utilizzando “ogni tecnologia, consentita dalla legge, a nostra disposizione”, come ha detto il Comandante Guido Di Vita illustrando l’operazione, si è risaliti, grazie alla collaborazione di un’agenzia pubblicitaria che vendeva annunci di appuntamenti su settimanali e siti web, ad un traffico di ragazze tra i 22 e i 30 anni provenienti dal Centro America (soprattutto Brasile e Repubblica Dominicana) che, grazie a visti turistici spagnoli, entravano in Europa e si fermavano ad Aosta o Biella per alcune settimane, un mese al massimo, per poi essere sostituite da nuove arrivate. “Sono persone giunte in Italia consapevoli e consenzienti”, ha spiegato Di Vita.
I due arrestati organizzavano gli incontri via telefono e riscuotevano regolarmente, grazie a versamenti su un conto corrente postale effettuati tramite le ricevitorie della Lottomatica, il 50 per cento degli incassi delle ragazze, che arrivavano anche a 600 euro al giorno. I due appartamenti aostani, uno in via De Tillier e l’altro in via Sant’Anselmo, erano regolarmente presi in affitto: il proprietario, lo stesso per entrambi gli alloggi, era ignaro di tutto e riceveva regolarmente il versamento dell’affitto e delle spese. I Carabinieri hanno sequestrato documenti, una contabilità dettagliata tenuta dai due arrestati e seimila euro in contanti.
Dragomir è in carcere a Varese, Sidi a Monza.