Sul Monte Bianco se ne vedono di tutti i colori. Sembra un gioco di parole ma in realtà c’è poco da scherzare, perchè la montagna è un luogo in cui la sicurezza e il rispetto delle regole esono fondamentali. Negli ultimi tempi, però, troppe persone sembrano essersene dimenticate: a luglio un turista statunitense è stato sfiorato da una valanga con i figli di 9 e 11 anni nel Couloir du Gouter, mentre ad agosto un alpinista austriaco è stato bloccato dai gendarmi con il figlio di appena 5 anni ai 3.200 metri del ghiacciaio di Tete Rousse.
Non poteva mancare settembre, e così ieri mattina la guida nepalese incaricata di sensibilizzare coloro che vogliono scalare il Monte Bianco rispetto ai rischi e alle norme di comportamento da tenere in montagna, ha sorpreso due alpinisti polacchi, padre e figlio, nel bivacco in uso alla guida, a meno di 100 metri dal rifugio di Tête Rousse, proprio sul Monte Bianco. Il riparo però era chiuso e per entrare "hanno rotto a colpi di piccozza la finestra", spiega il sindaco di Saint-Gervais, Jean-Marc Peillex. "Il danno è di 2.300 euro, li abbiamo denunciati: saranno convocati in tribunale a novembre".