“Siamo addetti della banca, dobbiamo controllare le banconote”, poi gli rubano contanti e preziosi

E’ accaduto nella mattinata di oggi, venerdì 24 novembre, a Pont-Saint-Martin. La vittima dei due falsi funzionari è un anziano di oltre ottant’anni, cui sono stati sottratti oltre duemila euro e degli oggetti in oro. L’episodio denunciato ai Carabinieri.
Il Nucleo Operativo Radiomobile di Châtillon.
Cronaca

Con i suoi oltre ottant’anni deve essergli sembrato la “preda” perfetta per il loro piano. Una volta individuato dove abitasse, sono entrati in azione. Nella mattinata di oggi, venerdì 24 novembre, hanno suonato alla porta di casa e con modi gentili e fare professionale si sono qualificati: “siamo addetti della banca, dobbiamo controllare alcune banconote, perché ne circolano di false”. Un espediente tanto collaudato quanto meschino, che stavolta è fruttato a due sconosciuti impostori una somma di oltre duemila euro ed alcuni preziosi.

La truffa si è consumata tra le 9 e le 10, ai danni di un anziano di Pont-Saint-Martin. Una volta riusciti a fargli consegnare i risparmi in contanti che aveva tra le mura domestiche, e gli oggetti in oro, uno dei falsi funzionari di banca ha distratto il padrone di casa per il tempo bastato a sottrarli ed allontanarsi. L’episodio è stato prontamente denunciato ai Carabinieri della stazione di Donnas/Pont-Saint-Martin ed è stato segnalato da una parente del derubato sui social network, sottolineando l’auto usata dai due per allontanarsi: una Fiat “Cinquecento”.

I militari hanno rafforzato i controlli nell’area interessata e stanno indagando sull’accaduto. Alcune testimonianze legate alla presenza della vettura in zona sono già state raccolte, anche se agli uomini della Compagnia di Saint-Vincent/Châtillon, comandata dal capitano Carmelo Mossucca, non risulta che, oltre a quello ai danni dell’ottuagenario, stamane si siano verificati altri episodi del genere. Un elemento che avvalorerebbe l’aver agito in modo “mirato” da parte dei due truffatori, verosimilmente dopo aver “monitorato” la vittima e i dintorni dell’abitazione. 

Con l'occasione, i Carabinieri ricordano che le banche, e le pubbliche amministrazioni più in generale, non inviano addetti a domicilio cui competa controllare o richiedere denaro. In caso anche solo di sospetti, è bene diffidare e non far entrare sconosciuti in casa, attirando l’attenzione di parenti, vicini, o comunque chiedendo aiuto ai numeri di pronto intervento.

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