Snowboarder piemontese muore dopo la caduta in un crepaccio in Svizzera

L'incidente è avvenuto ieri, sabato 30 novembre, sul ghiacciaio del Teodulo, vicino al confine con la Valle. L'uomo, 47 anni, è precipitato nelle viscere del ghiacciaio per una ventina di metri.
Air Zermatt
Cronaca

Uno snowboarder piemontese di 47 anni, Domenico Proscia, avvocato di Asti, è morto nella serata di ieri, sabato 30 novembre, in ospedale a Berna (Svizzera), per le conseguenze riportate nella caduta in un crepaccio, sul ghiacciaio del Teodulo, vicino al confine con la Valle.

L’uomo – fa sapere la Polizia cantonale del Vallese – attorno alle 13.30 aveva lasciato le piste battute nel comprensorio elvetico del Piccolo Cervino per effettuare del fuoripista e, a circa 3.700 metri di altitudine è caduto nella voragine, profonda una ventina di metri.

I soccorsi sono rapidamente intervenuti, ma il recupero dello sciatore non è stato semplice, richiedendo circa tre ore. Una volta estratto, l’elicottero di Air Zermatt lo ha trasportato anzitutto all’osepdale di Viège, quindi – viste le sue condizioni gravi – è stato trasferito a Berna, dove i tentativi dei medici di salvarlo, anche con un intervento chirurgico, sono stati purtroppo vani. Il pubblico ministero elvetico ha aperto un’inchiesta sull’accaduto.

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