Spacciavano carne piemontese per valdostana, trenta indagati

“Blu belga” - dal nome di una razza bovina - è l’inchiesta portata avanti dal Corpo forestale valdostano. Coinvolti allevatori, produttori caseari e veterinari. Le indagini partite con i controlli sulla macellazione clandestina a Nus.
Cronaca

Trenta indagati fra allevatori, produttori caseari e veterinari. Sono i primi numeri dell’inchiesta “Blu belga”, il filone di indagini – il cui nome mutua da una razza bovina – condotto dal Corpo forestale valdostano che ha scoperto come bovini piemontesi venissero macellati per essere commercializzati come carne valdostana.

Coordinata dal pm Luca Ceccanti, l’inchiesta è stata avviata nel mese di novembre 2014 prendendo il via da alcuni controlli sulla macellazione clandestina svolti a Nus, per poi estendersi dall’alta alla bassa Valle d’Aosta. Le ipotesi di reato vanno dalla truffa al falso. Gli accertamenti hanno portato al sequestro di animali e alla distruzione di diverse forme di formaggio, prima della loro commercializzazione.
 

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