La Corte d’Appello di Torino, rilbaltando la sentenza di primo grado del tribunale di Aosta sull’operazione Tempus Venit, ha assolto i fratelli Tropiano – Giuseppe 58, Romeo 50 e Salvatore 56 anni – dall’accusa di favoreggiamento "perché il fatto non costituisce reato".
"La Corte d’Appello – spiegano i legali dei Tropiano, l’Avvocato Silvano Rissio e Adriano Consol – ha riconosciuto che il comportamento posto in essere dai Tropiano nella vicenda che li ha visti vittime di un pesante e brutale tentativo di estorsione non concretasse alcun reato. Questa difesa ritiene la sentenza della Corte d’Appello una corretta applicazione dei principi di legalità e garanzia propri dello stato di diritto, evitando il ridicolo paradosso che vedeva una vittima di estorsione condannata con l’accusa di aver voluto aiutare i propri carnefici."
La Corte di Appello di Torino ha inoltre assolto Michele Raso, 49 anni di Cinquefrondi, dal reato di tentata estorsione nei confronti dei fratelli Tropiano, confermandogli invece la condanna per il porto abusivo di arma, rinvenutagli al momento dell’arresto e riducendogli conseguentemente la pena a 1 anno e 8 mesi (in primo grado era stato condannato a 3 anni e 6 mesi). Confermate invece le condanne per tentata estorsione di Giuseppe Facchinieri, 51 anni di Marzabotto (6 anni e 8 mesi), Giuseppe Chemi, 51 anni di Castel d’Aiano (5 anni e 8 mesi) e Roberto Raffa, 36 anni di Aosta (5 anni e 10 mesi). Le motivazioni della sentenza di secondo grado saranno ora depositate tra trenta giorni.
Le indagini, coordinate dalla Dda di Torino e dalla Procura di Aosta, erano scattate dopo i tentativi di estorsione ai danni degli imprenditori Giuseppe Tropiano e Luigi Monteleone. Facchinieri, Chemi, Raso e Raffa erano agli arresti dal dicembre del 2011 per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. I fratelli Tropiano erano stati denunciati in stato di libertà per favoreggiamento aggravato dal metodo mafioso in quanto non avrebbero denunciato il tentativo di estorsione subito. Gli stessi erano stati condannati nel gennaio scorso dal Gup di Aosta a 1 anno e 4 mesi.