Cinque alloggi, una villetta e un’auto. Sono alcuni dei beni oggetto di sequestro anticipato, da parte della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Torino, ad un pregiudicato 70enne che, nel tempo, ha riportato condanne (divenute irrevocabili) per usura nei confronti di oltre 30 vittime. Secondo il quadro messo a fuoco dagli inquirenti, l’uomo “risulta inserito ormai da molti anni in un contesto criminale riguardante i prestiti di denaro ad elevato tasso di interesse”, anche al Casinò di Saint-Vincent, a favore di giocatori.
Per la Polizia (il provvedimento è stato adottato, su proposta del Questore di Torino, dalla sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Torino), i delitti commessi hanno permesso al destinatario della misura di prevenzione “di accumulare illecitamente un consistente patrimonio”. Il valore complessivo dei beni sottoposti a sequestro anticipato (che includono pure tre box e dei terreni, vari conti correnti e polizze assicurative e sono situati tra Torino, Carmagnola, Venaria Reale e la provincia di Cuneo), ammonta a circa 1 milione e mezzo di euro.
Oltre a giocatori dediti all’azzardo, il 70enne erogava denaro, stando alle attività investigative, anche a piccoli imprenditori in difficoltà nel capoluogo torinese. Tra gli obiettivi della Divisione anticrimine, si legge in una nota, “vi è proprio quello di contrastare la commissione di delitti, quali l’usura, sottraendo le ricchezze di provenienza delittuosa a chi ha approfittato delle situazioni di disagio economico e di povertà, elargendo prestiti in denaro con applicazione di ingenti tassi di interesse, spesso utilizzando metodi violenti ed estorsivi”.