Per Davide Perrin, 32 anni, Assessore di Torgnon, sospeso nei mesi scorsi, la Procura di Aosta ha chiesto il rinvio a giudizio. Secondo i Carabinieri Perrin, secondo escluso nelle file dell’Uv alle scorse elezioni regionali, per il tramite di suo cugino, sei giorni prima delle elezioni consegnò 1.000 euro a Cosimo Lippo dietro la promessa di voti. Assieme a Perrin la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio anche per il cugino Fulvio Perrin, 29 anni e per Lippo, 37 anni, imputati per reati elettorali.
Il denaro, hanno appurato i carabinieri, fu consegnato nel pomeriggio del 20 maggio 2013 da Fulvio Perrin a Cosimo Lippo, in un parcheggio di Nus. L’inchiesta è stata coordinata dal pm Pasquale Longarini e supervisionata dal procuratore capo di Aosta Marilinda Mineccia.
Il coinvolgimento di Perrin è arrivato dopo un’intercettazione nell’ambito di un’altra inchiesta sulla lotta tra due gruppi – uno guidato da Cosimo Lippo, residente ad Aosta e originario di Taranto, l’altro dai due fratelli albanesi Bardh Prendi, 34 anni e Blerim Prendi, 29 anni, di Quart – che, anche mediante estorsioni, volevano ottenere la gestione del night club ‘Petra club’ in via della stazione a Chatillon.
La richiesta di rinvio a giudizio riguarda anche altri nove imputati, per altri reati. Si tratta dei due fratelli Prendi, Salvatore Filice, 48 anni di Aosta, Salvatore Sbarra, 63 anni di Saint-Vincent, Leonardo Tocci, 47 anni di Saint-Vincent, Giovanni Cusimano, 33 anni di Aosta, Francesco Caffio, 50 anni di Taranto, Cosimo Magrì, 44 anni di Aosta e Gerardo Iannone, di 23 anni di Aosta.
Per alcuni capi d’imputazione è stata chiesta l’archiviazione mentre la posizione di uno 13 indagati – Perparim Sana, albanese di 39 anni resosi irreperibile – è stata stralciata.