A Champdepraz attese 700 torte. Ritorna la sagra … e alla dieta si pensa il lunedì!

Ritorna, infatti, sabato 26 giugno, dalle ore 20, la Sagra del dolce di Champdepraz, giunta alla undicesima edizione. 7.50 euro il biglietto di ingresso alla manifestazione.
Sagra del dolce
Cultura

Sarà dolce il sabato sera della Bassa Valle. Ritorna, infatti, dalle ore 20 di sabato 26 giugno, la Sagra del dolce di Champdepraz, giunta alla undicesima edizione. Una manifestazione rodata, ideata dal consigliere regionale André Lanièce, che consegna di anno in anno grandi soddisfazioni e risultati agli organizzatori. E non solo dal punto di vista delle presenze. Infatti, la Sagra del dolce si accompagna come sempre ad uno scopo benefico. L’anno scorso furono circa 12 mila gli euro raccolti che andarono a sostenere tre associazioni. Quest’anno il ricavato della manifestazione andrà a quattro realtà del volontariato, della media e bassa Valle, che verranno comunicate dagli organizzatori al termine della Sagra.

La formula della manifestazione rimane pressoché invariata rispetto agli anni passati, ad eccezione di una navetta, istituita per condurre i visitatori dal parcheggio all’ingresso della sagra, in località Viering, e la presenza di due scultori della sabbia che stupiranno i presenti con le loro creazioni.

Per entrare in quello che è un vero e proprio paradiso di profumi si paga un biglietto di 7.50 euro. Quest’anno le torte artigianali preparate dalle casalinghe di Champdepraz e dei comuni limitrofi saranno 700. Sul posto verranno come sempre sfornati bigné e frittelle e si potrà annaffiare il tutto servendosi presso le diverse buvette sparse lungo il percorso. Ad allietare la serata la musica di Mile Danna.

Per gli organizzatori che quest’anno hanno allestito il tutto in tempi record, l’unico auspicio è che la meteo non li tradisca. “Non è neanche un mese che ci siamo costituiti – spiega la nuova presidente della Proloco Monica Cretiersiamo quindi soddisfatti di essere riusciti a raccogliere in cosi poco tempo tanti sponsor e speriamo ora che il tempo ci dia una mano”.

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