Non c’è solo il produttore Julien Boverod, in arte JVLI (in gara anche quest’anno con Olly), a tenere alti i colori rossoneri al Festival di Sanremo. Tra gli addetti ai lavori, infatti, c’è anche il fotografo e videomaker Matteo Bosonetto, impegnato a curare l’immagine di Willie Peyote.
Quarant’anni a maggio, una laurea breve in Scienze del turismo, occhio curioso e animale da concerti, “Boso” è stato l’obiettivo che ha immortalato tantissime serate sui palchi più importanti d’Italia, sia da solo sia con il sodalizio Miserianera. Ha collezionato scatti delle band più famose del circuito dei club torinesi, ma anche di grandi artisti italiani – Salmo, Jovanotti, Verdena, Fast Animals and Slow Kids (con i quali ha appena terminato un tour europeo, ndr), Samuel e Levante su tutti – e internazionali – Sting, Placebo, Ben Harper, Massive Attack, Deftones, Slayer, Thom Yorke, Tricky e Bonobo, tra gli altri. Poi, alla professione di fotografo ha aggiunto quella di videomaker, lavorando con produzioni internazionali per film, documentari, serie tv prodotte da Netflix e Prime Video. Senza dimenticare la produzione di clip per i social media.
“Per Willie mi occupo sia delle fotografie sia dei video – spiega Bosonetto – principalmente da utilizzare sui suoi canali social, ma non solo, realizzo clip anche per i brand con i quali collabora e per la stampa. Lo seguo praticamente ovunque, 24 ore su 24, tra incontri, interviste, ospitate e via dicendo”.
Una conoscenza di lunga data, quella con Willie Peyote, che solo di recente si è concretizzata in una collaborazione. “Ci siamo conosciuti 7-8 anni fa a uno shooting per Vanity Fair – continua Bosonetto – io facevo da assistente a una loro fotografa. Poi ci siamo incrociati diverse volte a Torino, alle jam session funky della domenica al Jazz Club e in altre occasioni, tra concerti ed eventi. Quando è uscita la notizia che lui sarebbe andato a Sanremo mi sono proposto al suo produttore: l’idea è piaciuta ed eccomi qui”.
E Sanremo, com’è? “È una gran baraonda di matti, una sorta di Fiera di Sant’Orso moltiplicata per dieci e spalmata su tutta la città: molto pittoresca, anzi, per rimanere in tema con il periodo, quasi carnevalesca. Comunque un’esperienza da provare”.
Chi vince? “Non lo so, non ho nemmeno il tempo per mangiare, figuriamoci ascoltare le canzoni. Non dico Willie perché sappiamo bene che sarà davvero difficile vincere. Se devo fare un nome, il brano di Giorgia mi sembra molto adatto per il festival e senz’altro si piazzerà bene, così come quello di Olly. Per il mio gusto personale, invece, dico Lucio Corsi”.
Sabato sera, in ogni caso, conosceremo il verdetto delle tre giurie. Per Matteo Bosonetto, però, non ci sarà il tempo di riposare dopo le fatiche sanremesi. “Lunedì riparto per lavorare a un film, poi ho un ingaggio per un cortometraggio in Svizzera e ad aprile parto per un tour europeo con La Rappresentante di Lista. Per l’estate si vedrà, speriamo che Sanremo porti altro lavoro, possibilmente sempre in ambito musicale”.