A Strade del Cinema il ritorno “sentimentale” di Daniele Furlati con “Uomini di Domenica”
Daniele Furlati torna a Strade del Cinema. Un ritorno un po’ diverso dai soliti, un ritorno “sentimentale” come spiega Enrico Montrosset: “Daniele è stato vincitore nel 2008 del concorso dei giovani musicisti europei indetto da Strade del Cinema, ma non è solo questo che mi ha spinto a sceglierlo, il fatto è che è uno dei grandi professionisti e protagonisti della musica per immagini del panorama italiano ed è dotato di una grande sensibilità sia come improvvisatore e come sonorizzatore di film muti, attività che svolge abitualmente in Cineteca di Bologna, sia come compositore e ri-arrangiatore”.
Furlati è reduce da un evento bolognese, in Piazza Maggiore, per il quale gli era stata affidata la ri-composizione, a partire da partiture originali di cui non vi era nemmeno più traccia, di “Italia K2” (1954), film ri-montato ed epurato di alcuni passaggi tipicamente fascisti. Proposto il film, a Daniele viene affidato il compito di ricomporre i brani originali per un’orchestra di 62 elementi più il coro della SAT. Il successo in Piazza Maggiore è merito anche del suo lavoro di autore dal punto di vista musicale, lavoro che lo ha impegnato anche per la pellicola sulla vita di Ligabue, “Volevo Nascondermi” (regia di Diritti, con Elio Germano), e del film “Il vento fa il suo giro“.
Oltre alla presenza di Furlati la serata di domani, sabato 7 agosto sarà l’occasione per regalarsi la visione di una Berlino pre bombardamento (1930), dove la città appare sotto forma inedita per la maggior parte delle persone abituate a pellicole su una capitale durante i bombardamenti o subito dopo. Il film Uomini di Domenica restituisce molto bene il clima di brezza pre tempesta e permette di “vivere questa calma che precede il caos in una maniera puntuale e precisa, caratteristiche che fanno di questa pellicola un’opera meravigliosa”.
Uomini di domenica sembra un magico interludio tra le trincee nelle quali si scannavano gli eserciti d’Europa e l’ascesa del nazismo. Un canto popolare pre-zavattiniano, punto d’unione tra le future pulsioni neorealiste e una passione per l’intreccio narrativo che già fa intravedere alcuni dei temi portanti della carriera hollywoodiana di Wilder.
Biglietti online https://stradedelcinema.com/tariffe-e-ingressi/