Giunta alla sesta edizione torna anche per il 2014 l’”Aosta Sound Fest”, la rassegna che apre le porte del capoluogo valdostano alla musica nazionale e internazionale. Organizzata dalla società 3Bite di Aosta, l’iniziativa conterà anche quest’anno su un finanziamento di 100mila euro messi a disposizione dall’amministrazione comunale che, il 28 maggio scorso, ha dato il via libera allo stanziamento.
Si tratta dell’appuntamento più ‘caro’ nel calendario delle manifestazioni messe in programma per l’estate aostana: per le altre 16 manifestazioni il comune di Aosta spende circa 180mila euro.
“I proventi derivanti da sponsor pubblici e privati – si legge nella delibera approvata dal Comune – oltre a quelli derivanti dalla vendita dei biglietti di ingresso e da altre eventuali voci (punti di ristoro, vendita gadget e simili), verranno introitati in quota integrale dalla società organizzatrice, a fronte dell’impegno della società stessa di mantenere l’importo di vendita dei biglietti non superiori ad € 15,00, somma che l’Amministrazione giudica adeguata per garantire la buona riuscita generale dell’evento, ed appetibile per il pubblico”.
E alle risorse stanziate dal capoluogo si aggiungono quelle messe a disposizione dal Consiglio Valle che il 6 giugno scorso ha approvato uno stanziamento di 46mila euro. Un sostegno economico che però ha suscitato qualche polemica fra i componenti dell’Ufficio di presidenza dell’Assemblea regionale chiamato a deliberare sull’argomento. Hanno infatti espresso voto contrario Fabrizio Roscio (Alpe) e Andrea Rosset (Uvp): “Senza voler dare valutazioni sulla manifestazione in questione – spiegano Rosset e Roscio –, questa decisione è stata assunta con l’intenzione di sollecitare tutto l’Ufficio di Presidenza a dare un esempio di oculatezza nella gestione del denaro pubblico, e di porre la necessaria attenzione alla crisi economico-occupazionale che sta attraversando l’intera Valle d’ Aosta”.
“A tal fine – ricordano i due Consiglieri – si sarebbero potute reperire importanti risorse da assegnare a priorità ben più urgenti che non a manifestazioni, come l’occupazione, se fosse stato accolto l’emendamento all’ultima legge finanziaria presentato dall’opposizione”.
“Si sottolinea inoltre che il contributo deliberato dalla Presidenza del Consiglio di 46.000 euro è rimasto sostanzialmente invariato rispetto a quello elargito lo scorso anno per la medesima manifestazione, non prevedendo alcun ridimensionamento di spesa, mentre nella scorsa approvazione del bilancio regionale i capitoli di ogni settore sono stati fortemente ridotti. Il voto contrario intende rimarcare che, anche qualora si intenda proporre manifestazioni di una certa importanza e richiamo, ciò debba avvenire con maggior attenzione, trasparenza e sobrietà”.