Arnad, alla Festa del lardo anche l’innovazione di 4 finalisti di MasterChef Italia
48 anni, che compirà proprio in questi giorni, e non sentirli. Prenderà infatti il via questa sera – con l'inaugurazione alle 18.30 e l'apertura della cucina alle 19.00 –, per chiudersi domenica 27 agosto, la “Féhta dou lar” di Arnad, il tradizionale appuntamento con il “Valle d'Aosta lardo di Arnad Dop”, fiore all'occhiello della produzione valdostana.
Tradizione che però cerca di muoversi sempre anche in un'altra direzione, di spostarsi più avanti, cercando di esplorare sempre nuove strade. Una di queste novità toccherà anche il Laboratorio del Gusto, dedicato alla memoria di Rinaldo Bertolin, che in questa edizione vedrà da un lato la collaborazione con Slowfood, dall'altra quattro dei venti finalisti dell'edizione 2016 di MasterChef Italia tra i quali – a giocare quasi in casa, dal momento che vive a Donnas – ci sarà anche il valdostano Alain Stratta, assieme ai colleghi Daniele Cui, Roberto Perugini e Michele Pirozzi.
“Quest'anno – ha spiegato Lorenzo Borettaz, Presidente del comitato Lo Doil, organizzatore della festa – abbiamo contattato questi quattro finalisti che prepareranno dei piatti legati sì alla tradizione dei nostri prodotti, ma che puntano anche all'innovazione, per stare al passo coi tempi. Negli anni il 'Laboratorio del Gusto si è sempre evoluto e migliorato, e a molte persone piace assaggiare il lardo e le specialità valdostane anche in maniera diversa”. I posti sono limitati, 25 (per prenotare è necessario chiamare il numero 349 4230430), con il ristorante la Kiuva – adiacente alla festa – che diventa un 'prolungamento' della sagra, con i finalisti del noto programma tv dietro i fornelli a mescolare i loro piatti col menù del locale.
Alle spalle, la solidità della “Féhta”, per una Arnad che sta vivendo un momento d'oro: “È un paese intero che si mobilita – prosegue Borettaz –, grazie ai nostri circa 350 volontari, e alle 50mila presenze che abbiamo avuto in questi anni, numeri che pensiamo di riconfermare. Tutto l'indotto della festa poi gira all'interno del paese, non abbiamo bancarelle, non vogliamo essere una fiera ma proporre solamente i prodotti locali che si legano ad un territorio in crescita, grazie anche alle 3-4mila persone che visitano in questi giorni il Castello Vallaise e alla presenza, assieme alle festa, della troupe della trasmissione 'Il Borgo dei borghi'”.