A meno di un mese dalla fine dell’anno è già tempo di bilanci per l’Assessorato ai Beni e alle Attività culturali. L’occasione per snocciolare qualche numero, questa mattina, presso il Mega Museo – Area megalitica di Aosta, si è presentata durante un incontro organizzato per presentare la convenzione, appena rinnovata, con Abbonamento Musei, e per analizzare i risultati della collaborazione nell’ultimo quinquennio.
“I dati del 2024 sono ancora parziali, essendo aggiornati al 30 ottobre, ma possiamo già dire che non raggiungeremo la cifra record del 2023, quando abbiamo sforato i 600mila accessi ai siti e ai beni culturali valdostani”, ha spiegato Viviana Vallet, Dirigente della Struttura Patrimonio storico-artistico e Gestione beni culturali. “Questo si spiega principalmente con la chiusura per lavori del Teatro romano, che da solo vale circa 100mila accessi, ma anche con un inizio d’estate difficile dal punto di vista meteorologico, funestato dal maltempo di fine giugno”.
Tengono botta il Forte di Bard, i castelli e le sedi espositive, anche grazie alla man forte, per l’appunto, di Abbonamento Musei (AM), che riunisce l’offerta culturale di Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta in una sola tessera, a prezzi vantaggiosi.
“La sempre più stretta collaborazione maturata negli anni continua a confermare la validità delle diverse proposte e delle iniziative ad ampio target realizzate con Abbonamento Musei”, ha dichiarato l’Assessore Jean-Pierre Guichardaz. “Un connubio virtuoso che favorisce e implementa i flussi turistici di prossimità con importanti ricadute sull’intero territorio”.
Abbonamento Musei: i tesserati sono 215mila di cui 1100 valdostani
A presentare i risultati ottenuti da AM in Valle d’Aosta nel 2024, e gli obiettivi futuri del lavoro avviato insieme alla Regione nel 2019, questa mattina c’era la direttrice Simona Ricci. “Quest’anno in Valle d’Aosta sono già stati venduti 1.458 abbonamenti (+7% rispetto al 2023) – ha spiegato – e sono state registrate 63.419 visite nei musei aderenti al circuito (+5% considerando i siti aperti al pubblico, 10% sul totale degli accessi, ndr). I dati sono soddisfacenti e ci confermano l’efficacia del lavoro svolto”.
Abbonamento Musei offre l’ingresso a 490 musei nelle tre regioni e al momento attuale può contare su circa 215mila abbonati (di cui circa 1100 residenti in Valle d’Aosta, circa lo 0,6% degli abbonati AM): una comunità ampia di appassionati e curiosi, che visita in media 5,8 musei durante l’anno. In Valle d’Aosta i musei sono 32, con 3 punti vendita.
In prima fila nella top 10 dei più visitati dagli abbonati in Valle d’Aosta troviamo il Forte di Bard con 20.092 visite, seguito dal Castello di Fénis (5.248), Castel Savoia (4.532), Castello di Aymavilles (4.280) e Castello di Issogne (3.708). Al sesto posto compare il primo sito museale che non rientra tra i castelli, ovvero il MAR – Museo Archeologico Regionale (3.534, che include sia i dati degli accessi alla sede espositiva che al percorso archeologico), seguito dal Castello Reale di Sarre (3.139).
“Grazie a numerose iniziative, al progressivo ampliamento dell’offerta e a promozioni dedicate – ha aggiunto a Laura Montani, Soprintendente per i Beni e le Attività culturali – si è riusciti a trasformare il rapporto tra pubblico e musei, con benefici evidenti in termini di risorse economiche rilevanti da reinvestire nella cultura e opportunità di visibilità e coinvolgimento anche dei musei più piccoli o particolari. La tessera Abbonamento Musei è considerata dagli utenti e dagli addetti ai lavori lo strumento migliore per accedere ai circuiti museali e stimolare l’esplorazione del territorio con gite fuori porta e visite, per vivere a 360° un’intera regione”.
Nel corso di questi sei anni di lavoro, la sinergia con Abbonamento Musei ha portato alla realizzazione di diversi progetti per valorizzare il patrimonio museale, producendo strumenti e contenuti al fine di agevolare le visite in autonomia e gli approfondimenti, organizzando visite guidate e occasioni speciali, oltre ad aver sperimentato linguaggi diversi per raccontare i siti culturali. Tra questi c’è stato il coinvolgimento della Scuola Holden di Torino per individuare nuove modalità di storytelling dei castelli; ugualmente innovativi i podcast dedicati alla città di Aosta e al Castello di Aymavilles, nonché i contest fotografici dedicati a nuovi approcci di comunicazione visiva dei castelli ritratti nel loro dialogo con il territorio.
Per il 2025 l’Associazione prevede di avviare azioni a supporto delle celebrazioni per il 2050° anno della fondazione di Augusta Praetoria, tra queste il lancio di un programma fedeltà con un concorso a punti per incentivare le visite. Le persone abbonate che visiteranno i siti culturali di Aosta accumuleranno punti sull’app grazie ai quali potranno riscattare premi e gadget.
L’area megalitica: la trasformazione in MEGAMUSEO
Nell’ultimo anno gli sforzi dell’Assessorato si sono concentrati sul nuovo percorso mussale dell’Area Megalitica che pone l’accento sulle collezioni insieme all’area archeologica. Una nuova identità per questo luogo che diventa un Mega Museo, grazie ad un nuovo team gestionale e scientifico
“L’Area megalitica è stata protagonista di molteplici azioni in questo 2024 – ha concluso Viviana Vallet – in cui il sito ha accolto eventi e iniziative rivolte a pubblici diversi; un impegno costante che ha portato all’innovativa campagna promozionale denominata MEGAMUSEO, con cui si è voluto puntare i riflettori sulle ricche collezioni archeologiche dell’Area. Un’iniziativa importante con cui ci prepariamo al prossimo triennio che ci vedrà sempre più propositivi e operativi, anche in considerazione degli ulteriori beni che entreranno nel sistema”.