Si chiude in positivo il 2010 del Forte di Bard. Grazie a degli eventi di eccezioni come la Mostra su Alphonse Mucha o ancora gli spettacoli di Musicastelle il polo culturale valdostano ha incrementato del 35% i visitatori rispetto al 2009 (da 190mila del 2009 a 260mila del 2010). Tra questi è significativa la presenza degli stranieri, sopratutto francesi (circa il 50%) seguiti dagli inglesi (15%) e dagli spagnoli (circa 7%) e tedeschi (circa 7%).
Sono cresciuti nell’ultimo anno anche i flussi programmati: laboratori didattici e gruppi guidati, composti mediamente da 25 persone cadauno sono passati da circa 850 nel 2009 a circa 1.050 nel 2010 con un incremento del 20%.
Il rinnovato portale del Forte di Bard ha visto n più di 2,5 milioni di pagine visitate nell’anno e oltre 10 mila contatti medi al mese.
“La strategia – commenta in una nota il Presidente Augusto Rollandin – si è incentrata sulla razionalizzazione dell’offerta lungo l’anno al fine di ottimizzare i profili di costo e qualità dei servizi offerti e al contempo attrarre maggiori flussi nei periodi di più bassa stagione, andando a destagionalizzare la distribuzione dei visitatori così da renderli più stabili lungo tutto l’anno”.
Tra gli appuntamenti di questo 2011, le mostre “Tesori in soffitta, dedicata ai giocattoli ispirati alla montagna”, e la prima italiana di Wildlife Photographer of the year 2011, che aprirà il 16 gennaio con i migliori scatti fotonaturalistici a livello internazionale e che sarà accompagnata dal prestigioso master di foto naturalistica nei giorni 26 e 27 marzo.
Il 13 febbraio il Forte porterà ad Aosta al teatro Giacosa un appuntamento di grande qualità: Michele Serra interrogherà Enzo Bianchi sul tema “Ogni cosa alla sua stagione”, al termine verranno presentati “I colloqui del Forte di Bard 2011” che si terranno nei giorni 21 e 22 maggio.
“La proposta di mostre di alta qualità – spiega l’ad Gabriele Accornero – e la realizzazione di allestimenti efficaci, si dimostrano fattori di successo per rinnovare l’interesse verso il Forte anche nei confronti di quanto lo hanno già visitato. Molto importante anche il contributo di opinion leader che spontaneamente promuovono nei loro ambienti l’immagine e la qualità del Forte di Bard, tra tanti Enzo Bianchi, Mario Botta e Isabelle Maeght”.