Dal 1° luglio 2016 stop alla gratuità dei siti archeologici valdostani e biglietti di ingresso più cari per i castelli di Fénis e Gressoney-Saint-Jean. La decisione è arrivata oggi dalla Giunta regionale. Diventano così a pagamento il Teatro romano, il Criptoportico forense, la Chiesa Paleocristiana di San Lorenzo ed il Museo Archeologico Regionale.
L’Amministrazione regionale ha previsto un biglietto cumulativo per tutti i siti che costerà 7 euro, ridotto 5 e un abbonamento “Siti archeologici” al costo unico di 21 euro, con validità annuale e che permette la visita anche del Pont d’Ael di Aymavilles.
Rimangono esclusi dalla tariffazione a pagamento i siti di Villa Romana della Consolata e l’Area funeraria fuori Porta Decumana, quest’ultimo riservato essenzialmente alle attività didattiche. L’obiettivo, si legge nel provvedimento adottato oggi, è di "educare il pubblico al rispetto e alla valorizzazione del bene culturale" e inoltre di "contribuire alla copertura, seppur parziale, dei considerevoli costi di gestione dei siti, che nel corso degli ultimi anni gravano in maniera importante sul bilancio dell’Amministrazione regionale".
A essere interessati, invece, dagli aumenti sono il Castello di Fénis che passa dagli attuali 5 a 7 euro (ridotto 5) e il Castello Savoia di Gressoney-Saint-Jean, da 3 a 5 euro (ridotto 3,50 euro). Da dieci anni i prezzi erano immutati, si legge ancora nella delibera, e pertanto "non più in linea con quelli applicati per realtà culturali analoghe, presenti sul territorio".
Altra novità del provvedimento riguarda i minori: da luglio chi ha fra i 6 e i 18 anni pagherà. Si va da un euro per l’ingresso al Pont d’Ael ai 2 euro per la maggior parte degli altri siti e castelli.
Infine, alla luce degli aumenti, cambia la tariffa di vendita delle varie tipologie di abbonamenti di ingresso ai castelli (card Privilège e card Fidélité), il cui costo passerà da 18 a 21 euro, escluso il diritto di prevendita on line di 1 euro.