Etétrad si sposta a Charvensod tra il 19 e il 21 agosto

Il festival di musica e di danza trad si terrà tra il 19 e il 21 agosto a Plan Félinaz e nel capoluogo del paese. Sarà la diciannovesima edizione. Nel programma, concerti, stages e incontri con artisti.
da destra, Vincent Boniface, Paolo Dall'Ara, Andrea Rosset e Ronny Borbey
Cultura

«"Ététrad" unisce due parole: la nostra stagione preferita e il nome del genere musicale che si usa in tutto il mondo». Il musicista degli Orage e direttore artistico Vincent Boniface ha presentato questa mattina, assieme agli organizzatori Paolo Dall’Ara e Hélène Imperial, il festival di musica trad che quest’anno arriva alla diciannovesima edizione.

Questa volta sarà Charvensod ad ospitare la manifestazione, dopo anni di svolgimento allo Tzanté de Bouva a Fénis e successivamente ad Avise e Gressan. «Auspico che questa collaborazione possa durare nel tempo – ha commentato il sindaco Ronny Borbey – perché pensiamo che Charvensod e Etétrad possano diventare un vero e proprio binomio».

Il grosso del festival si terrà perciò tra il 19 e il 21 agosto a Plan Félinaz con molte attività collaterali nella piazza del capoluogo di Bourneau. A causa della riduzione del contributo regionale, in questa edizione il festival dovrà cercare maggiormente di camminare sulle proprie gambe, introducendo un biglietto a pagamento per l’entrata, che sarà di 10 euro per un giorno, 18 per due, 25 per tre, con riduzione per ragazzi e esenzione per bambini e residenti a Charvensod.

La manifestazione durerà un giorno di meno delle passate edizioni: «In ogni caso siamo riusciti a condensare in tre giorni gli eventi che l’anno scorso abbiamo messo in quattro – spiega Boniface – cercando di offrire non una proposta di un patrimonio arcaico e perduto, ma realtà musicali contemporanee, capaci di incrociare le influenze del passato con le sonorità del futuro».

Entro domani, 11 agosto, sarà possibile iscriversi agli stage di musica d’insieme e di organetto diatonico e a quelli di danza: «Assieme alla musica, quello della danza è una componente che abbiamo sempre portato avanti – spiega Boniface – e quest’anno invece che un corso generale ne facciamo tre, divisi per aree geografiche: danze bretoni, del Poitou e del Sud Italia». Anche i gruppi musicali che si esibiranno si possono dividere in tre-quattro filoni geografici: «Ci sarà musica delle Alpi – racconta Boniface – altri gruppi che seguono la rotta del Mediterraneo e dei Balcani, del Sud Italia e infine altri dal centro della Francia».

Tra gli eventi collaterali sono previste le animazioni per bambini dei Trouveur Valdoten e dimostrazioni di cucina valdostana, a cura dell’insegnante dell’Istituto alberghero Emanuela Sorace. Ci sarà un incontro con gli scultori del legno Bobo Pernettaz e Luciano Regazzoni, una mostra di strumenti musicali molto ricercati, allestita dalla famiglia Boniface, appuntamenti letterari con Leggere in Vetta, organizzati da End edizioni, giri turistici per Aosta con le guide di Aosta Welcome e un mercatino di prodotti e artigianato locale.

Il programma completo del festival è consultabile nel sito www.etetrad.it .

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