Dopo cinque anni di assenza, torna il Festival des Harmonies Valdôtaines, la manifestazione che vede protagoniste le bande musicali valdostane. In calendario, tre domeniche di concerti, il 16, 23 e 30 marzo, dalle 16 alle 19 al Teatro Splendor. Il Festival, nato nel 2014, era proseguito fino al 2019 per poi interrompersi nel 2020 a causa della pandemia. “L’ultima volta che abbiamo proposto il Festival è stato nel 2020, ma 15 giorni prima di suonare ci hanno chiusi in casa e da allora non lo abbiamo più organizzato”, ha raccontato in conferenza stampa Marino Zanolli, presidente della Fédération des Harmonies Valdôtaines.
Tema della settima edizione, dal titolo “Soli & Winds”, saranno in particolare i musicisti solisti. Lo scopo è quello di dare spazio ai musicisti che si stanno lanciando in percorsi musicali professionalizzanti e dare visibilità alle bande valdostane. “Quando ho cominciato negli anni ’80 i musici erano ben pochi, adesso nel 2025 in ogni banda ci sono almeno 4 o 5 elementi che hanno portato a termine un percorso di studi in ambito musicale e il livello delle bande è clamorosamente cresciuto. Quella che stiamo facendo è una sorta di restitution, ridiamo alla comunità gli investimenti fatti in questi anni” ha aggiuto Zanolli.
Nelle tre domeniche del Festival si esibiranno otto bande musicali valdostane. “Abbiamo chiesto ai membri della Fédération chi voleva partecipare quest’anno e chi nel 2026, non potevamo far esibire tutte e 18 le bande perché non ci sarebbe stato abbastanza tempo per ognuna” ha spiegato il vicepresidente Enrico Montanari. Ad inaugurare la rassegna saranno la Filarmonica R. Margherita di Gaby e la Società Filarmonica di Fénis, domenica 16 marzo, seguite il 23 marzo dalla Musikkapelle La Lira di Issime, insieme alla Banda Municipale di Aosta e la Banda Musicale di Donnas. Il Festival si concluderà domenica 30 marzo con il Corps Philarmonique de Chatillon, la Filarmonica Alpina di Hone e la Banda Musicale La Lyretta di Nus.
Il Festival des Harmonies è stato possibile anche grazie al contributo regionale per la “societé savantes”. Ha proposito dell’importanza dell’iniziativa, l’assesore Jean-Pierre Guichardaz ha dichiarato: “Dopo diversi anni questo festival torna a dare spazio ai talenti che crescono e si formano nelle nostre bande musicali. Questa è la dimostrazione di quanto sia viva e forte la tradizionale e la formazione musicale valdostana. La banda non è solo un luogo dove imparare a suonare uno strumento, ma anche un gioco di squadra e strumento di aggregazione sociale”.
Qui il programma completo del Festival.
Alcuni giovani delle bande musicali valdostane, tutti ragazzi e ragazze sotto i vent’anni, saranno anche protagonisti quest’anno del concerto del 2 giugno, organizzato in occasione delle Festa della Repubblica, in cui suoneranno inni e canzoni di guerra.
Festival des Harmonies
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