Giuseppe Ayala, magistrato del pool antimafia guidato da Antonino Caponnetto, sarà ospite lunedì 10 novembre alle ore 21 della rassegna del comune di Pont-Saint-Martin, Quattro chiacchiere in biblioteca.
Ayala presenterà in Valle il suo libro “Chi ha paura muore ogni giorno” nel quale il magistrato racconta la verità su Falcone e Borsellino, il loro contributo fondamentale alla lotta alla mafia ma anche le loro passioni civili e private, le vicende quotidiane e la loro ironia.
Ayala trascorse dieci anni in aula al fianco di Falcone e Borsellinio, dove rappresentò la pubblica accusa nel primo maxiprocesso sostenendo le tesi dei due magistrati assassinati in seguito dalla mafia nel 1992.
Nel gioco di squadra, Ayala aveva il compito di pensare, partorire idee da mettere a disposizione del pool. “E’ una “esperienza esaltante e terribile – dice Ayala – che si concluse, da un lato con il grande successo sulla mafia e, dall’altro lato, con il nostro massacro da parte del CSM (per gelosie, invidie soprattutto). Falcone come Galileo, inventò un metodo e fu processato (dal CSM). Il suo metodo (chiamato “Copacabana” perché messo a punto durante un soggiorno professionale, per investigazioni, in Brasile di Ayala e Falcone. Questi capì che non bisognava indagare mai su un singolo delitto di mafia ma inquadrarlo in un quadro più ampio.“
Nel 1987, Ayala, allora collaboratore del settimanale “L’Europeo”, ha ricevuto il Premio Giornalistico Città di Modena (presidenti onorari Enzo Biagi e Indro Montanelli, presidente Sergio Zavoli, segretario generale Roberto Armenia), nella sezione dedicata a “Walter Tobagi”, sezione che, con la Fnsi , premiava, ogni anno, il giornalista – scrittore particolarmente impegnato nelle lotte per la giustizia, la libertà, per i diritti civili.