Gli Atelier Nouveau, i Kina o ancora i Macho Camacho. Sono questi solo alcuni dei gruppi che hanno fatto vibrare a suon di rock la Valle d’Aosta negli anni 80’.
La loro storia, i loro percorsi musicali e professionali, assieme a quelli di altre band nostrane, sono in questi giorni sotto la lente di ingrandimento di un progetto, “20 anni di rock in Valle”, promosso da un gruppo di ragazzi, i Power Chicken, e finanziato dall’Agenzia nazionale giovani, attraverso il Programma comunitario per l’educazione non formale e la mobilità giovanile internazionale.
Una ventina sono state sino ad oggi le video interviste realizzate dai ragazzi ai protagonisti della scena musicale di quegli anni, ma la speranza dei promotori dell’iniziativa è di arrivare a mappare l’intera generazione. Per questo i ragazzi dei Power Chicken lanciano un appello a quanti hanno riposto nell’armadio gli strumenti, chiedendolo loro di farsi avanti e di raccontare la loro esperienza anche attraverso demo, dischi, produzioni musicali varie nonché manifesti, fanzines, articoli dei giornali e magari, tornare di nuovo a suonare.
Infatti, il progetto “20 anni di rock in Valle”, avrà a disposizione un palcoscenico, quello di Champorock, il raduno dei gruppi musicali di base valdostani, in programma a Champorcher dal 21 al 24 agosto. Nella giornata di venerdì 22 agosto, i non più giovani rockettari, dopo un incontro dibattito, saranno infatti invitati a salire sul palco per esibirsi nuovamente. A confermare per ora la loro presenza a Champorcher sono stati gli Avatar, gli Spike e i Super Jack, incerti ancora I Devastation Inside e I Reina assieme a molti altri ancora.
Quanti hanno vissuto da protagonisti o da semplici spettatori la musica in Valle d’Aosta negli anni 80’ e hanno voglia di raccontarla possono contattare la Cooperativa sociale Ombre con l’Acca che sta supportando i ragazzi nel loro lavoro, al numero 0165 231800. I cimeli raccolti dai ragazzi e le videointerviste saranno esposti e proiettati in occasione di Champorock.