In Cattedrale fino al 13 settembre la mostra “Ecclesia pulchra”

Un’esposizione sulle committenze artistiche e librarie nel Medioevo La selezione di manoscritti e oggetti d’arte, databili dal IX al XV secolo, illustra l’attenzione assicurata alla dotazione della Chiesa madre dai membri del Capitolo canonicale.
Cultura

Resterà aperta fino al 13 settembre prossimo presso la Cattedrale di Aosta aprirà al pubblico l’esposizione “Ecclesia pulchra. La Cattedrale di Aosta e le committenze artistiche e librarie nel Medioevo”, frutto della collaborazione tra la Diocesi di Aosta, l’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta, l’Académie-Saint-Anselme e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.

A pochi mesi dalla riapertura alla consultazione dei documenti dell’Archivio capitolare, al termine di una complessa attività di riordino e inventariazione promossa dalla Diocesi e dall’Amministrazione regionale, sono ora i volumi manoscritti della Biblioteca del Capitolo i protagonisti di quest’iniziativa estiva, volta a valorizzare il patrimonio artistico-librario della Cattedrale di Aosta.

La mostra, curata dalla professoressa Simona Gavinelli dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, è allestita lungo un percorso che si articola in tre ambienti distinti della chiesa: il chiostro, la sacrestia monumentale e il Museo del Tesoro. La selezione di manoscritti e oggetti d’arte significativi, databili dal IX al XV secolo, illustra sul piano culturale e artistico la costante attenzione assicurata alla dotazione della Chiesa madre dai membri del Capitolo canonicale. In quest’ottica, oltre a mettere in evidenza gli spazi sacri, e in particolare la sacrestia monumentale solitamente chiusa al pubblico, si è cercato di recuperare la memoria degli uomini che, nei secoli hanno interpretato il fondamentale mandato spirituale della cura pastorale, abbinandolo a una oculata amministrazione patrimoniale destinata alla vita del Capitolo e alla efficace magnificenza degli ambienti ecclesiali. In parallelo è stato messo in luce l’impegno continuo espresso dagli stessi canonici per procurare, o donare, manoscritti che servissero allo studio o a impreziosire le cerimonie religiose, alla stregua dei ricchi paramenti, dei preziosi oggetti liturgici e delle opere plastiche e pittoriche, rispondenti a un gusto sempre aggiornato.
L’esposizione sarà visitabile fino al 13 settembre tutti i pomeriggi, dalle 14,30 alle 17,30, grazie alla collaborazione dei volontari dell’Associazione “Chiese aperte nella Diocesi di Aosta”.
 

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