“Is there life on mars?”, alla Saison lo spettacolo che immerge nelle sensazioni dell’autismo

05 Aprile 2018

“Is there life on mars?”, spettacolo che andrà in scena martedì 10 aprile allo Splendor di Aosta, alle 21, è più di una pièce teatrale tout-court. Gran parte di ciò che avverrà sul palco, infatti, crea un “filo diretto” con il pubblico, cercando di far capire ai presente come le cose sono vissute e sentite da una persona con l’autismo.

Lo spettacolo in francese – scritto e diretto da Héloïse Meire ed interpretato da Muriel Clairembourg, Jean-Michel D’Hoop, Léonore Frenois e François Regout – si fonda su una serie di interviste raccolte in due anni, cercando di mettere in scena le esperienze delle persone autistiche e di chi le circonda. Sul palco, infatti, gli attori ritrasmetteranno fedelmente agli spettatori i contenuti di queste interviste, per un procedimento completamente visibile, trasparente: si vedranno gli attori con caschi e microfoni, e la rappresentazione comincerà con una “trascrizione verbatim” – cioè parola per parola, senza revisione del testo – di una domanda posta agli spettatori all’entrata in sala.

In parallelo, le scene più oniriche accentuano o contrastano queste parole, creando una dimensione visuale e sonora che prende quasi la forma di un’installazione, dove gli oggetti si deformano e fanno sentire, e capire, ciò che l’autismo potrebbe essere, al di là delle parole.

Effetto “deformante” che tocca anche la musica, come nel caso della famosa marcia “Rondò alla turca” di Mozart interpretata in maniera particolare da Fazil Say, capace di immergerci in un mondo nel quale ciò che è celebre diventa “strano”, e nel quale il celebre classico del compositore austriaco si trasforma in un “rag-time” folle e affascinante.

Il biglietto intero costa 13 euro, 10 euro il ridotto. Lo spettacolo è incluso negli abbonamenti Pleine Saison, Tuttoteatro e Rideau.

Exit mobile version