Issogne: tre milioni per restituire a nuova vita il castello
Il Castello di Issogne potrà ritrovare la perduta bellezza delle proprie origini di raffinata dimora signorile quattrocentesca: il restauro, preceduto da alcuni interventi sul porticato tuttora in corso e previsto già per l’anno a venire, prevederà un complesso intervento conservativo dei dipinti che decorano le facciate esterne del maniero.
L’iter
La delibera di inquadramento e accettazione delle somme statali investite è soltanto il primo degli innumerevoli passi che la sovrintendenza per i beni e le attività culturali della Regione sta portando avanti nella direzione della valorizzazione di un monumento valdostano intriso di storia e cultura.
“Il presente accordo trae origine da alcuni documenti datati 2017 in cui già erano state stanziate ingenti somme di denaro allo scopo di intervenire sulle decorazioni pittoriche del Castello di Issogne ma che sono state in seguito messe in pausa in attesa dell’effettiva conferma del finanziamento ottenuto – spiega Alessandra Vallet dell’ufficio patrimonio artistico-culturale -. Dopo un’ulteriore e successiva delibera di approvazione del progetto elaborata internamente ai nostri uffici, esso passerà al vaglio della Giunta e sarà così possibile avviare la gara di appalto per i lavori nonché la procedura di affido degli stessi”.
L’intervento
Dopo tale fase amministrativa ancora embrionale, ma già proiettata all’avvio effettivo della riqualificazione grazie a una calendarizzazione serrata, l’anno prossimo il restauro in chiave conservativa degli affreschi delle facciate del Castello di Issogne potrà finalmente prendere il via.
“Vista la nostra volontà di mantenere il maniero aperto alle visite anche in presenza di un cantiere, prevediamo di organizzare specifici tour guidati in occasione di Plaisirs de culture finalizzati a spiegare le nostre idee e le nostre intenzioni – prosegue Vallet -. Il nostro croniprogramma sarà articolato su diversi piani e prevederà sia una suddivisione per lotti di lavoro sia strategie per arginare il problema del freddo che impedisce le operazioni e costringe a temporanee sospensioni”.
Il castello
Antico dominio dei vescovi di Aosta e successiva dimora della famiglia Challant, il castello di Issogne attira ogni anno un numero considerevole di visitatori in paese grazie ad alcune peculiarità attrattive quali per esempio l’ampio cortile con il suo giardino all’italiana, il porticato al piano terreno ornato da una serie di lunette affrescate con scene di vita quotidiana e rappresentazioni di botteghe e la celebre fontana in ferro battuto detta “Fontana del Melograno”.
“La decorazione araldica del prospetto, giocata sugli stemmi delle casate del tempo, risale all’incirca alla fine del Quattrocento, ma, probabilmente a causa dell’inquinamento crescente degli ultimi anni, risulta molto degradata già rispetto agli scatti effettuati all’inizio del Novecento – conclude Vallet -. Già a partire dal 2015 eravamo consci della necessità di effettuare tale intervento conservativo e ora, dopo cinque anni, siamo davvero lieti di poterci lanciare in questa avventura che saprà portare a termine un lavoro complessivo per una restituzione omogenea dell’opera”.