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Jean-Marc Garin: dalla Foresta Nera agli States, l’avventura di un giovane film-maker valdostano

Il giovanissimo studente dello Scientifico ha visto il suo video girato in Germania scelto dalla startup americana per viaggiatori "Ravle", col sogno in tasca di girare un cortometraggio.
Cultura

Un viaggio estivo in Germania, alla scoperta degli scorci magici della Foresta Nera, e poi in moto verso Ulm – la città natale di Albert Einstein, sempre nel Baden-Württemberg – per arrivare infine ad ammirare il famoso castello di Neuschwanstein, perla ottocentesca della Baviera al confine con l’Austria.

Da qui è partito Jean-Marc Garin, giovanissimo film-maker valdostano, che da questo viaggio ha prodotto un video – dal titolo "Schwarzwald: The Black Forest​" – scoperto dall’agenzia di viaggi Ravle, un’innovativa startup statunitense che si occupa di fornire ai viaggiatori spettacolari video-guide, girate da un gruppo di giovani registi in erba.

Tra questi, c’è Jean-Marc: “Ravle nasce per fotografi e film-makers – spiega – per poi allargarsi a tutti. Il mio video non è nato per loro, non era organizzato, ma l’ho fatto mentre ero in vacanza con la mia famiglia in camper, poi Ravle mi ha contattato. Sono dei ragazzi molto giovani che hanno avuto l’idea di creare questa star-up nata in un college americano, e propongono dei viaggi: chi vede i ‘travel video’ e ha intenzione di viaggiare per 9.99 dollari può ottenere in cambio ottieni tutte le informazioni che servono”.

Una vera e propria “guida turistica 2.0”, come spiega sul suo sito la stessa Ravle: “Watch the film, meet the creators, and go live the adventure”.

Jean-Marc, che ha solo 17 anni e studia al Liceo Scientifico di Aosta, parte da qui, dall’occasione – che ha sfruttato con un video di grande qualità – datagli da Ravle, per tracciare il suo futuro. Futuro che, come scrive lui stesso sul sito della startup, lo vede con “big plans for 2018”.

“Di concreto – spiega – sto lavorando per una marca di orologi austriaca, con un primo progetto promozionale. Quest’estate vorrei girare qualche bel posto, magari lavorando con un’agenzia turistica, fornendo servizi di foto e video”.

Una passione cominciata in tenera età: “Già da piccolo mio zio mi aveva avvicinato alla fotografia – racconta Jean-Marc – anche se poi ho lasciato questo mondo un po’ da parte. Nel 2016, con mia classe, abbiamo girato un video per Legambiente e sono tornato ad appassionarmi. Nel frattempo ho girato un video musicale e diversi altri 'travel video'”. E domani? “Mi piacerebbe molto fare qualcosa di narrativo, un cortometraggio, ma il problema è sempre quello del budget”.

Un domani pieno di progetti, e con la leggerezza di chi filma per passione, sia con attenzione sia con una punta di disincanto. Sentimento necessario, come spiegava il grande Werner Herzog, quando parlava di cinema: “Io voglio mostrare a cosa può assomigliare un albero quando lo si vede per la prima volta nella vita”.

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