Una passione diventata lavoro. Non in Italia, però. Lorenzo Mattia Pontiggia, ballerino valdostano di soli 22 anni, è già internazionale da più di 5 anni, ma mai come quest’anno porterà in alto i colori italiani non solo negli Stati Uniti: è stato infatti selezionato per due importanti rassegne. “Sono stato selezionato per partecipare a due delle più grandi competizioni di danza al mondo alle quali ballerini di fama internazionale hanno partecipato. La prima è l’Helsinki International Ballet Competition dal 30 maggio al 7 giugno in Finlandia e la seconda è il Valentina Kozlova International Ballet Competition dal 20 al 24 giugno a New York”.
A portare Lorenzo a raggiungere obiettivi tanto importanti non è solo il suo talento, da anni nel mirino di tante compagnie, ma la sua abnegazione, il suo essere estremamente lucido pur sognando sempre in punta di piedi. Per accedere alle competizioni che sta preparando in questo periodo la strada è stata lunga e i concorrenti da fronteggiare tanti: “Il processo per entrare in entrambe le competizioni è uguale, bisognava inviare un video di due variazioni di repertorio classico e tra le migliaia di candidature sono stati selezionati solo 80 concorrenti da tutto il mondo, tra i 15 e i 24 anni. Anche lo svolgimento sarà più o meno lo stesso con la sola differenza che a Helsinki ci saranno tre round e ad ogni round verranno dimezzati i candidati mentre a New York si svolgerà su due round”.
Durante i round delle competizioni Lorenzo dovrà esibirsi non solo in un repertorio classico, ma anche su coreografie molto più moderne che provano la bravura dei ballerini che partecipano nel sapersi adattare a stili e generi, caratteristica fondamentale nel mondo della danza: “Dovrò ballare due coreografie di repertorio classico (la bella addormenta e Paquita) nel primo round, una di contemporaneo fatta per me da Elena Pisu su Koxring dei Moderat nel secondo e per finire altre due variazioni di classico (Giselle e Lago dei Cigni) e una coreografia di contemporaneo fatta da Valentina De Rosa su Beggin’ dei Maneskin. Ho cominciato la preparazione per questi due appuntamenti qualche settimana fa e sono molto grato delle opportunità che mi sono state date e farò del mio meglio per poter raggiungere il miglior risultato possibile e portare l’Italia in alto”.
Nel futuro di Lorenzo sempre di più il mondo internazionale della danza, anche perché ormai da anni fa parte della compagnia Cleveland Ballet, anche se da settembre 2020 attende l’adempimento di alcune questioni burocratiche che gli permettano di rientrare negli USA per lavorare con il gruppo e tornare a ballare sui palchi statunitensi e internazionali, obiettivo primario per il ballerino; nel mentre Pontiggia si sta allenando all’Institut de Danse a Saint-Christophe e al For Dance Institute di Saint-Vincent e sempre in queste due scuole insegna danza classica, cercando di trasmettere la sua passione ai giovani valdostani.
Il talento di Lorenzo è stato amplificato dal duro lavoro che, prima ancora di compiere 18 anni, il valdostano ha portato avanti sempre con costanza, inseguendo un sogno diventato prima realtà e poi lavoro, anche se lontano da casa, aspetto che premia il merito, ma fa anche pensare Lorenzo al suo futuro: “Spero che in futuro ci sia l’opportunità di poter tornare, l’Italia è un paese dalle mille risorse che però, purtroppo, non vengono sfruttate abbastanza. Il desiderio di poter tornare un giorno c’è sicuramente, però finché non ci saranno più opportunità e più interesse nella danza non credo che tornerò. Il sogno di poter tornare a ballare sul palco della Scala, dopo la mia esperienza nel 2014, è sicuramente uno dei più grandi che ho. In ogni caso non dovessi tornare per ballare mi piacerebbe in futuro creare un progetto che connetta i talenti valdostani a scuole e compagnie di tutto il mondo così da poter far realizzare il sogno di quei talentuosi giovani valdostani che vogliono far della danza il loro lavoro; insomma una sorta di talent scout. Mi piace molto trasmettere la mia passione ai giovani e cerco sempre di essere un punto di riferimento per loro, so molto bene quanto sia importante avere qualcuno a cui ispirarsi e spero di essere quella fonte di ispirazione per tutti loro”.