La Veillà di Valtournenche mette in scena 55 mestieri

La manifestazione si terrà sabato 30 agosto dalle ore 20.15 a Valtournenche. Due nuovi mestieri arricchiscono il programma della rievocazione: l'apicoltore e l'entreneuse. Costo del biglietto che comprende anche la cena, 10 euro.
un'immagine della scorsa edizione
Cultura

L’apicoltore e l’entreneuse sono i due nuovi mestieri che verranno portati in scena a Valtournenche nell’ambito dell’ottava edizione della Veillà.
La manifestazione organizzata dal comune  in collaborazione con l’Associazione “Coer di Votorneins”, porta in scena 55 mestieri che faranno rivivere tradizioni e storie lontane.

Per i due neofiti della Veillà gli organizzatori hanno previsto, uno spazio per l’apicoltore dove potrà illustrare il processo di lavorazione del miele e mostrare vecchi attrezzi, mentre il mestiere più vecchio del mondo dovrà ricordare, solo a parole, la stagione delle case chiuse.
Da sfondo alla manifestazione, oltre al Cervino anche il Mulino ad  acqua, restaurato dal Comune l’anno scorso.

Il via ufficiale alla rievocazione che come buona tradizione sarà accompagnata, da buon vino e cibo, è in programma alle ore 20.15 di sabato 30 agosto. La menù della cena, allestita presso il parco di Villa PIcardi, prevedeviandon, brodo, formaggi, brossa, salsiccie, frittelle e panna fresca, il tutto bagnato da vin brulé e allietato da un gruppo musicale.

Per raggiungere la Veillà, da Cervinia, davanti alla Chiesa parrocchiale, partirà dalle 19,30, un servizio navetta che sarà attivo fino alle 00,30 della notte.

Per acquistare i biglietti della manifestazione, costo 10 euro che include l’ingresso al percorso della Veillà ed il servizio di ristorazione di Villa Picardi, è possibile rivolgersi presso le AIAT di Antey St.André, Breuil-Cervinia e Valtournenche.

 “Ringrazio – sottolinea in una nota stampa Agostino Carrel presidente dell’associazione “Coer di Votorneins”, l’amministrazione Comunale, gli oltre 140 volontari che come ogni hanno si impegnano per la riuscita della manifestazione contribuendo a mantenere vive le nostre tradizioni, i gruppi folklristici e le Forze dell’Ordine”.

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