L’onda studentesca arriva anche in Valle e scende in piazza lunedì 24 novembre

Gli studenti del comitato hanno le idee chiare e non intendono fermare la protesta finché non otterranno i risultati sperati. Al centro delle polemiche c'è il decreto 133 che apporta profonde modifiche al sistema scolastico italiano.
nella foto: Erica Rudda (magistrali); Yari Nicolini (ist arte); andrea andrioli (scientifico) tutti rappresentanti del comitato studentesco
Cultura

Il Collettivo Studentesco Valdostano, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta nella serata di ieri – venerdì 21 novembre – nelle sale dell’Espace poupulaire ha annunciato che la protesta contro il decreto del Ministro Gelmini non si ferma e che scenderanno in piazza lunedì 24 novembre.

Gli studenti del comitato hanno le idee chiare e non intendono fermare la protesta finché non otterranno i risultati sperati. Al centro delle polemiche c’è il decreto 133 che apporta profonde modifiche al sistema scolastico italiano.

“Non siamo qui per perdere tempo, ma per difendere il diritto allo studio, perché non crediamo che dei tagli possano risolvere la crisi dell’università e perché non riusciamo a vedere una seria e reale valenza pedagogica nel decreto Gelmini”, ha detto Andrea Andriolo, rappresentante del Comitato Studentesco e studente del Liceo scientifico di Aosta.

La protesta continua a coinvolgere anche la Valle d’Aosta. “Inizialmente – ha proseguito Yari Nicolini (Istituto d’Arte) –  avevamo intenzione di indire una manifestazione per la giornata di oggi (ndr ieri), venerdì 21, ma a causa del tempo abbiamo preferito rinviare”.

Insomma, l’onda è arrivata anche in Valle d’Aosta, e non ha intenzione ad arrendersi di fronte a qualche goccia d’acqua. Tutti in piazza, quindi, il prossimo lunedì 24 novembre, a partire dalle nove e trenta del mattino.

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