“Un valdostano su Mediaset senza aver ucciso nessuno”. Non rinuncia ad essere pungente Mattia Menegazzi, in arte “Mene”, il rapper che una dozzina di anni fa fece parecchio “rumore” con la sua “Valdostano medio”, impietosa satira che metteva alla berlina – senza tanti giri di parole – la politica locale.
E Mene, che “valdostano medio” proprio non è, questa sera sbarcherà su Italia 1, a partire dalle 21, a Battiti Live 2019, la 17^ edizione della rassegna musicale, registrata la settimana scorsa a Vieste, una delle perle del Gargano, in provincia di Foggia.
Tra i tanti artisti in cartellone, infatti, Mene accompagnerà dalla sua consolle la performance live di Mondo Marcio, il rapper milanese classe ’86 che appena ventenne balzò agli onori di cronaca – con tanto di disco d’oro e di platino a stretto giro – con il suo secondo album “Solo un uomo”.
“Su ‘Battiti’ – spiega Mene – sarò sul palco con Mondo Marcio, sono il suo dj e dopo la data a Vieste andremo in onda anche per il live a Gallipoli. È il mio secondo tour con lui, e dopo quello europeo stiamo prendendo uno studio a Milano”.
E cosa resta, dodici anni dopo, del “Valdostano medio”? Altro, qualcosa di ormai lontano, nonostante le polemiche che si portò appresso: “Per fortuna ripercussioni dopo quella canzone non ce ne sono ancora – scherza Mene –, ma comunque è un capitolo passato”.
E soprattutto un schiacciato da una regione dalla quale si può uscire, anche se, chiarisce ancora il rapper, “è un passaggio complicato ma si può fare”. Anche se la sfida resta sempre la prossima: “Oltre ai concerti con Mondo Marcio sarò in tour anche con Babaman – il noto rapper che da anni mescola l’Hip hop alle venature pienamente reggae – e stiamo lavorando a diverse produzioni”.